News Notizie Italia Piazza Affari chiude in calo, timori su crescita. Intesa e Campari in volata doto conti trimestrali

Piazza Affari chiude in calo, timori su crescita. Intesa e Campari in volata doto conti trimestrali

Pubblicato 6 Novembre 2018 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:12
Giornata altalenante per Piazza Affari con nuove indicazioni negative arrivate dalla congiuntura italiana. Dopo i deboli riscontri da Pil e Pmi manifatturiero, oggi è stato il turno dell’indice Pmi servizi che si è attestato a 49,2 punti, in calo rispetto a 53,3 di settembre. Gli analisti pronosticavano per il mese di ottobre un dato pari a 52,1 punti. Si tratta del livello più basso da maggio 2016. Gli analisti iniziano a guardare con crescente preoccupazione al 2019 con Intermonte Sim che ha tagliato a +0,4% le stime di crescita del PIL Italia, che potrebbe pagare anche uno scenario di rallentamento globale.
Sul fronte politico rimane alta la tensione con l’Unione Europea in vista del termine del 13 novembre per apportare una revisione della manovra. Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha confermato che la manovra "non cambia" e che al momento "non c'è né scontro né compromesso" con l'Ue.

Sentiment che ha portato il Ftse Mib a chiudere in calo dello 0,06% a 19.268 punti recuperando nel pomeriggio dai minimi grazie anche alla buona tornata di trimestrali.

Tra le banche spicca Intesa Sanpaolo (+1,28%) che oggi ha aperto le danze delle trimestrali bancarie. L'utile trimestrale è andato oltre le attese a 820 mln portando il totale da inizio anno oltre quota 3 mld. Confermato l'obiettivo 2018 di profitti in crescita rispetto al 2017 e politica dividendi confermata (payout dell'85%).

Segno meno per UBI (-0,61%) che invece diffonderà i conti dopo la chiusura dei mercati. Giù anche Ferrari (-2,13%) dopo che ieri gli investitori hanno accolto con freddezza i conti del terzo trimestre che hanno evidenziato ricavi ed ebitda sotto le attese.

Scatto per Campari (+3,65%) grazi ai conti trimestrali oltre le attese. Molto bene anche Mediaset (+2,38%) in scia ai dati sulla raccolta pubblicitaria a +2,5% nei primi 9 mesi 2018. Lo ha annunciato il gruppo di Cologno Monzese, dopo l'intervista di Stefano Sala, consigliere Mediaset e alla guida della concessionaria Publitalia rilasciata a Il Sole 24 Ore. Secondo le sue parole, il gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi prevede di chiudere il 2018 in positivo, nonostante l'assenza dei ricavi relativi al calcio nell'ultimo quadrimestre. Ora si attendono i conti trimestrali di Mediaset, che verranno resi noti il prossimo 13 novembre.