Notizie Notizie Italia Piazza Affari barcolla dopo debole Zew, Ftse Mib sotto quota 19mila con tonfi di Luxottica e Ferragamo

Piazza Affari barcolla dopo debole Zew, Ftse Mib sotto quota 19mila con tonfi di Luxottica e Ferragamo

14 Ottobre 2014 09:34
Ancora deboli indicazioni dalla congiuntura dell’eurozona con riflessi sull’umore dei mercati. La discesa dello Zew tedesco in territorio negativo per la prima volta dal 2012 ha spinto Piazza Affari ad aggiornare i minimi a oltre due mesi con il Ftse Mib scivolato sotto la soglia dei 19 mila punti. 
Fiducia investitori tedeschi ai minimi dal 2012 
L’indice Zew sulle aspettative economiche in Germania è scivolato a ottobre a -3,6 punti rispetto agli 6,9 punti della precedente rilevazione. Il dato è inferiore alle attese degli analisti che si attendevano una lettura a quota 1. Lo Zew non scivolava in territorio negativo dal novembre del 2012. 
L’indice ha inanellato dieci cali consecutivi in scia al deterioramento della congiuntura tedesca. “Le tensioni geopolitiche e la debolezza economica in alcune parti della zona euro sono una fonte di persistente incertezza – afferma Clemens Fuest, presidente dell’istituto tedesco Zew – Questi fattori stanno appannando le aspettative di crescita in Germania. Dati deludenti, come la produzione industriale e la bilancia commerciale, hanno probabilmente contribuito al crescente pessimismo tra gli esperti dei mercati finanziari”.
Indicazioni negative anche dalla produzione industriale dell’eurozona. I dati Eurostat evidenziano un calo mensile dell’1,8% rispetto al +0,9% del emse precedente. Il consensus era -1,6%.  
A Milano tonfi per Luxottica e Ferragamo
La diffusione dello Zew ha fatto scattare ulteriori vendite su Piazza Affari che aveva comunque iniziato la giornata con segno meno. L’indice Ftse Mib ha violato al ribasso quota 19 mila punti per la prima volta dall’8 agosto scorso spingendosi fino a un minimo a 18.860 punti, in calo di oltre 1 punto percentuale. 
Pesante anche oggi il titolo Luxottica che è stato anche sospeso al ribasso quando cedeva oltre il 5%. Ieri il Cda del gruppo di Agordo ha accettato le dimissioni del co-amministratore delegato, Enrico Cavatorta, presentate per disaccordo sull’attuale governance. Per le stesse ragioni, si è dimesso ieri anche Roger Abravanel. Il presidente Leonardo Del Vecchio ha assunto temporaneamente le cariche esecutive, fino a quando non sarà concluso il processo di selezione dei candidati.
Scambi in deciso calo anche per Salvatore Ferragamo (-5,1% a 18,60 euro) che paga le deboli previsioni di Burberry. Il gruppo del lusso britannico ha avvertito che “un contesto esterno più difficile” potrebbe comportare una pressione ribassista sui margini. Male anche Moncler (-1,93%).