Piazza Affari ancora in territorio positivo, vola Mps. Spread sotto quota 420 punti
Piazza Affari prosegue nel rally di agosto. L’indice Ftse Mib, che appena un mese fa aveva toccato i minimi storici, guadagna lo 0,30% in area 15.200 punti, livelli che non si vedevano dallo scorso 5 aprile. Dal punto più basso il rimbalzo è di oltre 20 punti percentuali in sole quattro settimane e il paniere guida di Milano ha praticamente azzerato le perdite che aveva accumulato da inizio anno. A sostenere gli acquisti le indiscrezioni circolate nel fine settimana: la Bce sarebbe infatti al lavoro per definire come avverrà l’acquisto di titoli di Stato dei Paesi in difficoltà, valutando di fissare anche un tetto agli interessi dei bond governativi.
Indiscrezioni che hanno avuto riflessi più che positivi sul mercato secondario dei titoli di Stato: lo spread tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco si attesta a 412 punti base, con il rendimento del bond decennale italiano al 5,69%. In calo anche i rendimenti del Btp a 5 anni (4,61%) e di quello a 2 anni. Il titolo biennale paga infatti il 2,92%, lontano dalle soglie critiche toccate a luglio (oltre il 5%) e a fine novembre (oltre il 7%).
Sul paniere principale svetta incontrastato il Monte dei Paschi con un balzo di circa 10 punti percentuali a 0,237 euro. Il mercato guarda ai possibili cambiamenti futuri in seno alla banca senese. Il presidente di Rocca Salimbeni, Alessandro Profumo, intervenuto la scorsa settimana all’emittente Canale 3 Toscana, ha infatti voluto puntualizzare l’anomalia della situazione della Fondazione Mps, azionista di riferimento al 37,5% del capitale della banca. “Non può avere tutti i suoi beni investiti nel singolo asset della banca – sono state le parole di Profumo – e questo vuol dire che nel tempo dovrebbe ridurre ulteriormente la sua quota di partecipazione”. Profumo ha poi rimarcato la necessità per il Monte di ritornare ad essere redditizia e distribuire dividendi.
Tornando al quadro generale, la Grecia resta sempre un tema caldo dopo che nel fine settimana si sono susseguiti commenti sull’eventualità di un’uscita di Atene dalla zona euro. Nel weekend infatti il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha ammesso l’esistenza di un piano legato proprio all’eventualità di un’uscita del Paese ellenico da Eurolandia.