Piazza Affari accelera dopo asta Btp, titoli a 3 anni allocati al nuovo tasso minimo storico
Ancora buone indicazioni dalle aste del Tesoro italiano che ha collocato ulteriori 8,5 miliardi di euro di Btp dopo l’asta Bot record della vigilia. I costo del finanziamento del debito risulta sui minimi storici su tutto l’arco della curva beneficiando delle nuove mosse della Banca centrale europea per contrastare la bassa inflazione e sostenere la crescita nell’Eurozona.
Piazza Affari accelera: guida Saipem, positiva anche Mps
Buona la reazione di Piazza Affari che si è schiodata dalla parità a cui viaggiava prima dell’asta e alle 12.01 segna un progresso dello 0,38% a quota 22.307 punti. In prima fila Saipem che sale del 2,2% e Bper a +1,7%. Mi placa un po’ la speculazione su Mps nel quarto giorno dell’aumento di capitale da 5 mld di euro. Il titolo segna un progresso dell’1% circa con il prezzo dei diritti in calo invece di oltre il 3%.
Buona la reazione di Piazza Affari che si è schiodata dalla parità a cui viaggiava prima dell’asta e alle 12.01 segna un progresso dello 0,38% a quota 22.307 punti. In prima fila Saipem che sale del 2,2% e Bper a +1,7%. Mi placa un po’ la speculazione su Mps nel quarto giorno dell’aumento di capitale da 5 mld di euro. Il titolo segna un progresso dell’1% circa con il prezzo dei diritti in calo invece di oltre il 3%.
Tasso Btp triennale sotto l’1%, quella a 30 anni al 4,05%
Il Tesoro italiano ha allocato oggi Btp a 3, 7 e 30 anni per complessivi 8,5 miliardi di euro, pari al massimo della forchetta prevista che era tra 6,5 e 8,5 miliardi di euro. Nel dettaglio è stato allocato il Btp triennale (scadenza maggio 2017) per 3,5 miliardi di euro (forchetta prevista era tra 3 e 3,5 mld) al rendimento medio dello 0,89%, in calo dall’1,07% dell’asta precedente. Si tratta del nuovo rendimento minimo dall’introduzione dell’euro. La domanda è stata 1,63 volte il quantitativo offerto dall’1,41 precedente. Allocati anche Btp a più lunga scadenza: quello a 7 anni per 4 mld con rendimento al 2,12% dal 2,29% dell’asta precedente; il Btp a 30 anni invece al 4,05% dal 4,27% precedente. La domanda per il Btp trentennale è stata 1,39 volte il quantitativo offerto.
Il Tesoro italiano ha allocato oggi Btp a 3, 7 e 30 anni per complessivi 8,5 miliardi di euro, pari al massimo della forchetta prevista che era tra 6,5 e 8,5 miliardi di euro. Nel dettaglio è stato allocato il Btp triennale (scadenza maggio 2017) per 3,5 miliardi di euro (forchetta prevista era tra 3 e 3,5 mld) al rendimento medio dello 0,89%, in calo dall’1,07% dell’asta precedente. Si tratta del nuovo rendimento minimo dall’introduzione dell’euro. La domanda è stata 1,63 volte il quantitativo offerto dall’1,41 precedente. Allocati anche Btp a più lunga scadenza: quello a 7 anni per 4 mld con rendimento al 2,12% dal 2,29% dell’asta precedente; il Btp a 30 anni invece al 4,05% dal 4,27% precedente. La domanda per il Btp trentennale è stata 1,39 volte il quantitativo offerto.
Ieri l’asta Bot aveva visto il rendimento di assegnazione del titolo annuale scendere per la prima volta sotto al soglia dello 0,5%.
Da calo spread sponda per consistente risparmio spesa per interessi
Si è portato sui minimi di giornata lo spread Btp/Bund in area 138 punti base, con il rendimento del titolo decennale pari al 2,78%, non distante dai minimi storici sotto il 2,7% taccati nelle scorse sedute in scia all’effetto Bce. Secondo quanto stimato dal Centro Studi di Unimpresa lo stabilizzarsi della spread tra Btp italiani e Bund tedeschi in area 130 punti base potrebbe creare un tesoretto per i conti pubblici del Paese di quasi 10 miliardi di euro in tre anni. Risparmio che salirebbe addirittura a 19,5 mld con spread in area 90 pb.
Si è portato sui minimi di giornata lo spread Btp/Bund in area 138 punti base, con il rendimento del titolo decennale pari al 2,78%, non distante dai minimi storici sotto il 2,7% taccati nelle scorse sedute in scia all’effetto Bce. Secondo quanto stimato dal Centro Studi di Unimpresa lo stabilizzarsi della spread tra Btp italiani e Bund tedeschi in area 130 punti base potrebbe creare un tesoretto per i conti pubblici del Paese di quasi 10 miliardi di euro in tre anni. Risparmio che salirebbe addirittura a 19,5 mld con spread in area 90 pb.