Piano crescita del governo incassa il pieno appoggio di Confindustria
Il governo incassa il pieno appoggio di Confindustria alle nuove misure per la crescita annunciate in questi giorni. “Le ulteriori misure a sostegno della crescita vanno nella giusta direzione”, ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, in particolare sugli interventi su semplificazione, agenda digitale, green economy che “rappresentano un tassello importante per la ripresa dell’economia del nostro Paese”. “Gli interventi per rilanciare la crescita realizzati finora dal Governo, soprattutto sui Project Bond – rimarca Squinzi – pongono l’Italia all’avanguardia tra i Paesi UE nell’attuare le conclusioni del Consiglio europeo del 28 giugno. Una più ampia e coerente defiscalizzazione dei nuovi investimenti determina un ulteriore e decisivo contributo finanziario alla riduzione del nostro gap infrastrutturale e, rendendo possibile la realizzazione di opere altrimenti non realizzabili, rappresenta un volano per l’economia e per l’occupazione, senza alcun onere per la finanza pubblica”.
Al vaglio anche possibilità defiscalizzazione delle infrastrutture
Tra le nuove misure volte a rilanciare l’economia italiana potrebbe esserci anche la defiscalizzazione per le nuove infrastrutture. “Ci sto lavorando – ha detto oggi al Meeting di Rimini dal Vice Ministro allo Sviluppo Economico Mario Ciaccia – e riguarda la defiscalizzazione delle nuove infrastrutture per le quali sia accertato, dal punto di vista tecnico, che non sono sostenibili per un piano economico e finanziario con l’attuale gravame di Iva”. Sull’argomento si è espresso lo stesso Squinzi, ritenendo che é una scelta che Confindustria condivide pienamente e che ha già sostenuto da tempo insieme alle più importanti Fondazioni e Istituzioni finanziarie, pubbliche e private, del Paese.
Tra le nuove misure volte a rilanciare l’economia italiana potrebbe esserci anche la defiscalizzazione per le nuove infrastrutture. “Ci sto lavorando – ha detto oggi al Meeting di Rimini dal Vice Ministro allo Sviluppo Economico Mario Ciaccia – e riguarda la defiscalizzazione delle nuove infrastrutture per le quali sia accertato, dal punto di vista tecnico, che non sono sostenibili per un piano economico e finanziario con l’attuale gravame di Iva”. Sull’argomento si è espresso lo stesso Squinzi, ritenendo che é una scelta che Confindustria condivide pienamente e che ha già sostenuto da tempo insieme alle più importanti Fondazioni e Istituzioni finanziarie, pubbliche e private, del Paese.