Piaggio sfreccia in Borsa grazie a ipotesi incentivi anche su scooter e moto non elettriche, analisti aspettano dettagli
L’ipotesi dell’allargamento degli incentivi alla rottamazione anche per moto e scooter non elettrici scalda oggi il titolo Piaggio che sale di quasi il 6% in area 2,26 euro.
Il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, in un’intervista concessa a Il Sole 24 Ore ipotizza incentivi alla rottamazione anche per l’acquisto di auto non elettriche al fine di aiutare un settore in rallentamento e che subirà un ulteriore peggioramento con gli effetti del coronavirus e allo stesso tempo migliorare i livelli di emissioni, sapendo che il parco auto è fatto per il 62% di auto da Euro 4 o inferiori con almeno 10 anni. In tal senso si vorrebbe anche incentivare la realizzazione di infrastrutture elettriche e di colonnine di ricarica. L’idea del Mise sarebbe quella di introdurre incentivi simili anche per le due ruote.
Per Piaggio il mercato italiano rappresenta circa l’11% del fatturato. “A nostro avviso, sarebbe positivo l’allargamento degli incentivi anche per l’acquisto di veicoli a combustione, dopo il limitato impatto dell’incentivi erogati dal governo nel 2019””, rimarca Equita. Nel 2019 i fondi messi a disposizione per l’acquisto di moto e scooter elettrici ammontavano a 10 milioni di euro e sono stati utilizzati solo circa 1,4 milioni. L’incentivo è stato rinnovato per il 2020 per un ammontare di 8 milioni. “Da valutare in ogni caso quali veicoli beneficeranno dell’incentivo anche in vista dell’introduzione dell’EURO V per scooter e moto da gennaio 2021”, precisa Equita.
Settimana scorsa Piaggio ha riportato i dati 2019 con utile netto in aumento. La società guidata da Roberto Colaninno ha registrato ricavi consolidati a 1512,3 milioni di euro (+9,5%), ebitda a 227,8 milioni (+12,9%) e utile netto a 46,7 milioni (+29,6%). Al 31 dicembre 2019 Piaggio ha venduto nel mondo 399.600 veicoli a due ruote, in crescita dell’1,6% (393.100 al 31 dicembre 2018). Il settore scooter ha visto un andamento positivo, con una crescita del fatturato dell’8,1%, trainato principalmente dalla forte performance dello scooter a tre ruote Piaggio Mp3, dello scooter a ruota alta Piaggio Liberty, dal brand Vespa e dagli scooter Aprilia. Il settore moto del Gruppo ha chiuso il 2019 con il fatturato in crescita del 24,6%, principalmente grazie alla performance del brand Moto Guzzi, che ha riportato un consistente incremento spinto dalla nuova Moto Guzzi V85TT.
Focus anche su Fca. Incentivi aiuterebbero nel breve, ma non mancano controindicazioni
L’allargamento degli incentivi riguarda chiaramente anche il comparto auto e quindi FCA (+2,57% oggi in Borsa a 11,10 euro) con il gruppo FCA+PSA che genera circa il 9% dei volumi in Italia.
Equita ritiene che gli inventivi generalizzati siano un’arma a doppio taglio: “sebbene positivi nel breve, l’evidenza empirica ha dimostrato che dopo la fase di espansione si rischia un deleterio periodo di stagnazione dei volumi e maggiore pressione sui prezzi. In ogni caso riteniamo che in questa fase, se attivati rapidamente, aiuterebbero a superare il rallentamento in atto”.
Ieri i dati del mercato auto in Italia hanno evidenziato un brusco calo (-8,8%), con il gruppo FCA che ha fatto leggermente meglio (-6,7%). Le previsioni sono di numeri ancora più deboli nei mesi successivi a causa degli effetti dell’emergenza coronavirus.