Notizie Notizie Italia Marchio Fiat ruggisce e per futuro confida in boom ordini per Panda e 500 ibride

Marchio Fiat ruggisce e per futuro confida in boom ordini per Panda e 500 ibride

3 Marzo 2020 09:12

Il gruppo Fca fa leggermente meglio del mercato a febbraio confermando l’inversione di tendenza emersa a inizio anno. Le vendite di auto in Italia del Lingotto risultano comunque in calo (-6,7% a 41.300 unità) rispetto al -8,8% del mercato auto nel suo complesso. sale così la quota di mercato del gruppo Fca che si attesta al 25 per cento, confermandosi primo gruppo in Italia. Considerando anche la promessa spasa PSA (16% di quota di mercato) l’accoppiata FCA-PSA supera ampiamente il 40 per cento.

Una spinta significativa arriva dal marchio Fiat (+4,4% a febbraio) e una quota di mercato del 17,1% (+2,2 punti percentuali rispetto a febbraio 2019). Bene anche il bilancio a 2 mesi: 16,9% di quota di mercato rispetto all’anno scorso (14,9%). A fare da traino è la Panda prima per vendite con quasi 14.500 modelli venduti e un dominio assoluto nel segmento A (52,8% di quota). Considerando anche la 500, Fiat detiene una quota nel segmento A del 67,8%.

Di contro continua la crisi del marchio Jeep con -40,3% a febbraio, peggio fa Maserati (-40,86%). Segno meno molto marcato anche per Alfa Romeo (-19,57%).

Forti ordini su modelli ibridi in attesa della 500 elettrica

Le prospettive sono di un trend positivo anche nei prossimi mesi considerando l’effetto del lancio lo scorso mese delle versioni ibride della Panda e della 500; complessivamente i due modelli hanno raccolto quasi 25mila preventivi, di cui più di 14mila per la Panda.

Bisognerà invece attendere la seconda metà dell’anno per l’arrivo della 500 elettrica su cui il gruppo ha previsto 700 mln di euro di investimenti.

Nel complesso sono cinque i modelli di Fiat Chrysler nella top ten delle macchine più vendute del mese: oltre alla Panda e alla Lancia Ypsilon che occupano le prime due posizioni, tra le prime dieci ci sono anche le Fiat 500 e 500X e la Jeep Renegade.

Mercato auto debole a febbraio

Complessivamente il mercato auto in Italia segna a febbraio 162.793 immatricolazioni di auto nuove, in calo dell’8,8% rispetto alle 178.493 unità di febbraio 2019. Nei primi due mesi del 2020, il mercato scende del -7,3%, con 318.545 vetture contro le 343.764 dello stesso periodo 2019. Una contrazione che può essere attribuita solo in minima parte ad un primo effetto coronavirus perché le vetture immatricolate in genere vengono ordinate con forte anticipo. “Un effetto coronavirus – afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – si è però avuto nelle zone rosse e ha riguardato sia l’affluenza di potenziali interessati nei saloni di vendita che la raccolta di ordini. Anche se in maniera meno accentuata effetti analoghi si stanno verificando in tutto il Paese. Dall’inchiesta congiunturale condotta dal Centro Studi Promotor a livello nazionale a fine febbraio emerge infatti che ben il 79% dei concessionari dichiara un basso livello di affluenza nei saloni di vendita e una percentuale soltanto lievemente inferiore (75%) dichiara anche un basso livello di acquisizione di ordini.”

“A febbraio il mercato dell’auto, dopo un inizio d’anno a -5,9%, continua a rallentare (-8,8%) – commenta Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA. Questo arretramento è ancora più grave in quanto si confronta con un febbraio 2019 già in calo (-2,4%) per via dell’attesa dell’entrata in vigore dell’annunciato bonus-malus. Ad essere penalizzate, in quel caso, erano state soprattutto le vendite di vetture a basse emissioni, in un generale clima di incertezza sulle modalità operative di attuazione della misura”.