Notizie Valute e materie prime Petrolio, tutto quello che c’è da sapere sul prossimo meeting Opec

Petrolio, tutto quello che c’è da sapere sul prossimo meeting Opec

2 Dicembre 2024 16:57

Si avvicina la riunione dell’Opec, appuntamento chiave per il mercato del petrolio in vista dell’anno prossimo. Nell’ultimo mese le quotazioni del Brent hanno oscillato fra i 71 e i 75 dollari al barile, tra i dubbi sulla domanda e i timori di eccesso di offerta da un lato e le tensioni geopolitiche, soprattutto in Medio Oriente, dall’altro. Il meeting di questa settimana potrebbe aiutare a fare chiarezza sulla situazione di mercato del 2025: ecco tutte le informazioni sull’incontro e le previsioni degli analisti.

Chi sono i membri dell’Opec+

L’Opec+ comprende l’organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (Opec) e i suoi alleati. I membri dell’Opec attualmente sono 12: Arabia Saudita, Venezuela, Iraq, Iran e Kuwait, Libia, Emirati Arabi Uniti, Algeria, Nigeria, Gabon, Guinea Equatoriale e Repubblica del Congo.

A questi si aggiungono Azerbaijan, Bahrain, Brunei, Kazakhstan, Malesia, Messico, Oman, Filippine, Russia, Sudan e Sud-Sudan, che cooperano con il cartello per le strategie sulle forniture petrolifere.

Cosa deve decidere l’Opec+ e perché è importante per il petrolio

L’OPEC+ si riunisce questa settimana per discutere la politica di produzione per il 2025, un aspetto particolarmente rilevante per determinare la direzione dei prezzi.

Le quotazioni continuano a risentire dei dubbi legati alla domanda, soprattutto da parte della Cina, maggior importatore al mondo, che nel weekend ha registrato un miglioramento dell’attività manifatturiera.

Inoltre, il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah, che sembra reggere, contribuisce a frenare i prezzi, rimuovendo un premio per il rischio geopolitico, che ha potenziali effetti negativi sulle forniture.

In tale contesto, resta da definire gli aspetti legati all’offerta e in tal senso la riunione dell’Opec è fondamentale per capire quanto petrolio pomperanno i maggiori produttori globali nel 2025.

Quando e dove si terrà il meeting

La riunione dell’Opec+, originariamente programmata per il 1° dicembre, è stata posticipata e ora è in programma giovedì 5 dicembre.

Il meeting si terrà in forma virtuale, con i Paesi membri collegati online a distanza invece che in presenza.

Le previsioni sulla riunione dell’Opec+

Secondo l’opinione più diffusa tra gli analisti, l’Opec+ potrebbe rinviare nuovamente la rimozione dei tagli alla produzione, ritardando dunque un leggero aumento delle forniture. Si tratterebbe del terzo rinvio, dopo quelli che hanno posticipato a gennaio il ripristino parziale dell’output. Ora si va verso un altro prolungamento di uno o, più probabilmente, di tre mesi.

Secondo ING, alcuni membri dell’OPEC+ sarebbero pronti a reintrodurre gradualmente sul mercato 2,2 milioni di barili al giorno di offerta il prossimo anno. Tuttavia, questo porterebbe ad uno squilibrio nel mercato, provocando un eccesso di offerta che rischia di frenare le quotazioni, danneggiando gli stessi produttori.

Scontro sui tagli alla produzione di petrolio

Finora, la strategia dell’Opec+ per mantenere i prezzi elevati ha incentivato gli altri produttori, in particolare gli Stati Uniti, ad aumentare le forniture. Inoltre, alcuni Paesi dell’Opec+ non hanno rispettato i tagli concordati, continuando a pompare più petrolio.

Il risultato è che ora il cartello ha meno margine di manovra, poiché un incremento della produzione rischia di alimentare un surplus del mercato, provocando un calo dei prezzi.

È probabile che il rinvio sia legato ad un dibattito interno, con l’Arabia Saudita che starebbe spingendo per ritardare ancora gli aumenti dell’output e per convincere Iraq e Kazakistan a rispettare i limiti. Ricordiamo che le decisioni sulle politiche produttive richiedono un consenso unanime da parte dei membri.