Petrolio: Shell acquista l’inglese BG Group per 64 miliardi di euro
Mega fusione nel settore petrolifero europeo. Il gigante anglo-olandese Royal Dutch Shell ha annunciato che acquisterà la britannica BG Group per 47 miliardi di sterline, vale a dire circa 64 miliardi di euro. “Il risultato sarà una compagnia più competitiva e solida nello scenario attuale di volatilità dei prezzi del petrolio”, ha spiegato Shell. Le due compagnie infatti sono in parte complementari: BG Group è ben presente in Australia e in Brasile e possiede una attività importante nel gas naturale liquefatto e nell’esplorazione in acque profonde, riducendo così il gap con il colosso americano ExxonMobil.
La transazione avverrà in parte in denaro e in parte in scambio azionario che permetterà agli azionisti di BG Group di possedere il 19% del gruppo che uscirà dalla fusione. Nel dettaglio, gli azionisti di BG Group riceveranno 383 pence in denaro e 0,4454 azioni Shell (di categoria B). I consigli di amministrazione di Shell e BG si sono trovati d’accordo sui termini del progetto di fusione (che dovrà essere approvato in occasione delle rispettive assemblee generali), in un contesto di caduta dei prezzi del petrolio iniziata da giugno 2014.
Da parte sua Shell lancerà un programma di acquisto azioni di almeno 25 miliardi di dollari nel periodo 2017-2020. Il gruppo ha inoltre fatto sapere che pagherà un dividendo di 1,88 dollari nel 2015 e almeno la stessa cifra nel 2016.
L’aria di M&A, che solo ieri si era sollevata sul comparto logistico con il matrimonio tra FedEx e TNT Express, oggi si è spostata sul comparto petrolifero riaccendendolo: lo STOXX Europe 600 Oil & Gas che risulta essere il miglior indice settoriale in avvio di seduta con un progresso di oltre 5 punti percentuali. L’azione BG Group balza in avanti di oltre il 38% sulla Borsa di Londra.