Petrolio cade del 3% con impennata contagi Covid, verso nuovo squilibrio domanda-offerta
di Titta Ferraro
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Il continuo aumento dei casi di coronavirus in tutta Europa e negli Stati Uniti smorza nuovamente il sentiment del mercato. Fitte vendite colpiscono il petrolio che scende di oltre il 3% questa mattina, prolungando le perdite della scorsa settimana. I crescenti casi di COVID-19 negli Stati Uniti e in Europa sollevano preoccupazioni per la domanda di greggio. Il Brent cede il 3% a 40,8$, mentre il West Texas Intermediate (WTI) segna oltre -3,3% a 38,5$.
Sul fronte offerta, venerdì la National Oil Corp libica ha affermato che la produzione raggiungerà 1 milione di barili al giorno (bpd) in quattro settimane, un aumento più rapido di quanto previsto. L'OPEC+ aumenterà la produzione di 2 milioni di barili al giorno a partire da gennaio 2021 anche se il presidente russo Vladimir Putin ha indicato la scorsa settimana che potrebbe accettare di estendere le riduzioni della produzione.
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