Notizie Indici e quotazioni Pesanti ribassi in tutta Europa dopo trimestrale Citigroup e dati macro Usa

Pesanti ribassi in tutta Europa dopo trimestrale Citigroup e dati macro Usa

15 Gennaio 2008 14:53

Chiusura in deciso territorio negativo per gli indici azionari europei mentre Wall Street prosegue il cammino in forte ribasso. A tenere banco i dati macroeconomici statunitensi e la trimestrale di Citigroup, la prima delle tre major del comparto finanziario statunitense a presentare i risultati questa settimana. Domani toccherà a Jp Morgan mentre giovedì sarà Merrill Lynch a concludere il trittico bancario. Pesanti i ribassi anche sugli altri mercati europei. Il Cac40 ha chiuso con un calo del 2,83%. Intorno ai due punti percentuali il ribasso del Dax a Francoforte.

 

La situazione sui listini è peggiorata dopo l’uscita dei dati macroeconomici americani alle 14.30. L’indice sull’andamento dell’attività manifatturiera nell’area di New York, l’Empire manufacturing, è sceso, a gennaio, a 9,03 punti contro i 10,3 punti di dicembre e attese degli analisti fissate a 10 punti. Calo imprevisto anche per le vendite al dettaglio di dicembre (-0,4%), a fronte di un consensus che aveva previsto una flebile crescita (+0,1%) mentre i prezzi alla produzione hanno registrato, a dicembre, una contrazione dello 0,1% sul dato headline ma una crescita dello 0,2% sulla rilevazione core, priva delle componenti volatili alimentari ed energia.

I dati macro statunitensi hanno fatto seguito al deludente Zew tedesco pubblicato in mattinata. L’indice sulle aspettative degli investitori tedeschi è sceso ai minimi da 15 anni a questa parte.


Nella prima parte di seduta l’attenzione è stata concentrata sulla trimestrale di Citigroup che ha concluso il quarto trimestre del 2007 con una perdita di 9,83 miliardi di dollari e svalutazioni di portafoglio per 18,1 miliardi prima delle tasse. Reazione duplice sul mercato azionario statunitense che ha premiato i titoli della maggiore banca americana nel pre-mercato con un rialzo dell’1,5% circa ma che ha poi penalizzato fortemente gli stessi titoli. La causa è da ricercarsi nel downgrade sul rating del debito di Citigroup reso noto da S&P’s. Il rating di controparte è passato da ‘AA’ ad ‘AA-‘ mentre il merito di credito è sceso ad ‘AA’ da ‘AA+’. Confermato invece il rating sul breve termine ad ‘A-1+’. L’outlook è negativo. “La decisione – si legge nel comunicato dell’agenzia di rating – rispecchia le gravi perdite del gruppo verificatesi su una singola linea di business”, e non esclude la possibilità di ulteriori svalutazioni nel corso del 2008 “considerato il difficile contesto del settore bancario Usa”.