Per Pil Italia rimbalzo estivo record, ma è illusione di breve durata con lockdown che incombe. Piazza Affari nervosa
Mentre in Italia come in altri Paesi europei è in corso la violenta seconda ondata Covid, che vede un aumento rapido dei contagi, arriva un segnale positivo per sul tavolo del governo Conte. Dopo la forte contrazione registrata nel corso del secondo trimestre 2020, sotto il peso dell’emergenza sanitaria dettata dal Covid, l’economia italiana ha registrato nel corso dei mesi estivi un deciso recupero. Con una crescita superiore anche alle attese delle previsioni del governo e anche degli analisti che si attendevano un recupero pari a +11,1 per cento.
Numeri che si uniformano a quelli arrivati in tutte le altre principali economie, da USA a Germania, ma potrebbero essere già superati dall’evoluzione della crisi Covid in autunno. Lo spauracchio lockdown anche in Italia sta diventando in queste ore un’ipotesi concreta e andrà a impattare fortemente sull’andamento del trimestre in corso.
I numeri Istat
Secondo i numeri snocciolati stamattina dall’Istat, che ha diffuso la stima preliminare, nel penultimo trimestre dell’anno il Prodotto interno lordo (Pil) italiano, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha mostrato un aumento del 16,1% rispetto al trimestre precedente è stato archiviato con un sonoro -13 per cento. Su base annua la flessione è stata pari a 4,7 per cento. “Il marcato recupero del terzo trimestre riporta il volume del Pil ai livelli registrati nella prima metà del 2015, segnala l’istituto di statistica italiano nel commento al dato.
Più nel dettaglio, l’Istat indica che la variazione congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia di quella estera netta. Per quanto riguarda, invece, la variazione acquisita per il 2020 è pari a -8,2%.
Oltre le previsioni di Gualtieri, adesso incognita fine 2020
Nelle scorse settimane il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, aveva indicato un possibile balzo di oltre il 13,5%. Upb e di Bankitalia avevano invece indicato un Pil intorno al 12%. Per l’intero 2020 il governo indica un possibile calo del 9%. Previsione sostanzialmente in linea con quelle dell’agenzia di rating S&P che stima -8,9%. Ma gli sviluppi delle ultime settimane rendono tali previsioni molto aleatorie con lo spauracchio di un nuovo lockdown che rischia di incidere non poco sulla traiettoria di ripresa dell’economia italiana.
Il governo Conte potrebbe trovarsi così a rivedere al ribasso le previsioni per l’intero 2020, così come fatto ad esempio oggi dalla Francia (che ha deciso un mese di lockdown). Il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, ha anticipato oggi che il governo prevede una contrazione del Pil della Francia dell’11% nel 2020, contro una precedente stima pari a -10%. Indicazione arrivata nonostante anche il PIL francese sia rimbalzato nel terzo trimestre più del previsto. La seconda economia più grande della zona euro ha visto il Pil crescere del 18,2% durante il terzo trimestre.
Ftse Mib sull’altalena dopo sorpresa Pil
Un dato che ha comportato una reazione emotiva anche a Piazza Affari . Dopo un avvio di giornata in calo, è passata in territorio positivo grazie alla ‘sorpresa Pil’, per poi però tornare in rosso con l’indice Ftse Mib a -0,2% a 17.838 punti. Tra i migliori titoli del listino tricolore due big del comparto oil: Saipem e Tenaris in crescita rispettivamente di quasi il 4% e del 3% grazie al recupero delle quotazioni del greggio. Bene anche Buzzi che sale di circa il 2 per cento. Sul fondo Recordati che cede quasi il 4% all’indomani dei conti.