Per JPMorgan le criptovalute hanno “toccato il fondo”. Cresce l’attesa per il “merge” di Ethereum
Dopo il crollo del Bitcoin del 75% rispetto al picco, i mercati delle criptovalute sembrano aver “toccato il fondo”, scrive JPMorgan in una nota.
Bitcoin ed ether sono saliti rispettivamente del 36% e del 102% dai minimi di metà giugno e il valore di mercato delle criptovalute ha recuperato l’importantissimo livello di 1 trilione di dollari, secondo i dati di CoinMarketCap.
Gli analisti di JPMorgan hanno affermato che ci sono due ragioni che guidano la recente forza nel mercato delle criptovalute.
“Crediamo che ciò che ha aiutato, sia stato il nuovo contagio più limitato dal crollo di Terra/Luna”, ha detto JPMorgan, riferendosi all’implosione della stablecoin che ha portato a decine di miliardi di dollari di perdite e ha innescato un effetto leva che ha spazzato via giganti come l’hedge fund Three Arrows Capital e il broker di criptovalute Voyager Digital. “Tuttavia, riteniamo che il vero driver sia stato il merge di Ethereum in seguito dei dati positivi dopo il lancio del testnet Sepolia all’inizio di luglio e del testnet Ropsten a giugno, entrambi i test indicano che il merge di Ethereum è fattibile nel 2022″, scrivono gli analisti di JPMorgan.
Ricordiamo ai nostri lettori che il testnet Sepolia è un testnet proof-of-work (PoW) in cui gli sviluppatori di decentralized application possono testare il funzionamento delle applicazioni. Ciò che differenzia Sepolia dagli altri testnet di Ethereum è che la maggior parte dei validatori PoW sono validatori pubblici. Mentre il testnet Ropsten consente di testare lo sviluppo della blockchain prima del rilascio della mainnet ( mainnet è una blockchain che si prende cura di funzionamento della criptovaluta, ossia di trasferire le monete dal mittente al destinatario). Dunque testnet Robsten è identico agli altri testnet, con l’eccezione che il denaro “reale” è a rischio in caso di guasti tecnici.
Il merge è il nome di un importante aggiornamento della rete blockchain di Ethereum su cui sono costruiti molti progetti crittografici, volti a renderla più snella, più eccellente e più pulita.
Mentre l’upgrade ovvero (the merge) di Ethereum è progettato per trasferire la blockchain di Ethereum da una rete proof-of-work in un sistema proof-of-stake, che dovrebbe essere più veloce ed efficiente dal punto di vista del consumo energetico durante il processo di “mining”.
Se Ethereum riuscisse ad effettuare l’aggiornamento entro la fine dell’anno, aiuterebbe a rafforzare il sentiment dei mercati delle criptovalute, ha affermato JPMorgan.
Ricordiamo inoltre che l’aggiornamento ovvero il merge di Ethereum è attualmente previsto per settembre, a seconda delle prestazioni del prossimo testnet Georli (quest’ultimo previsto per l’11 agosto) che è uno degli ultimi passaggi prima del merge.
Mentre l’ether sta vivendo una forte ripresa, c’è ancora molta strada da fare prima che possa recuperare le recenti perdite. I volumi di scambio in criptovalute hanno continuato a diminuire a luglio e i volumi di scambio giornalieri in NFT sono crollati dell’84% su base annuale, concludono gli analisti di JPMorgan.