Pensioni come cambieranno: allo studio del governo uscita unica nel 2011
Al via la manovra per far quadrare i conti in Italia. A Palazzo Chigi sono diverse le misure allo studio per la manovra correttiva. Si partirà dal congelamento, per tre anni, degli stipendi pubblici a partire dal primo mese disponibile. Le stime del Tesoro si basano sulla convinzione che senza questa misura gli stipendi lieviterebbero del 12% in tre anni.
Inoltre gli stipendi sopra i 90 mila euro verranno tagliati del 5% e quelli sopra i 120mila del 10%. Ma non è tutto. Tra ai punti allo studio c’è, infatti, anche l’aumento delle aliquote fiscali sui ricavi delle stock option, fonte maggiore di guadagno per banchieri e manager privati. Ed è stata messa in agenda anche una riduzione da quattro a una l’anno delle finestre per andare in pensione.
Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, vuole in sostanza una finestra unica di uscita oer la vecchiaia e l’anzianità, già a partire dal 2011. Tuttavia sul timing nuovo previsto per staccare l’assegno della pensione la discussione è ancora in corso: sarebbero, infatti, salvi coloro che hanno raggiunto i 40 anni oltre a tutte le situazioni di mobilità e di crisi aziendali.