Pensioni: il 50,8% è sotto la soglia dei 500 euro – Inps
Più della metà delle pensioni non arriva ai 500 euro e a percepire maggiormente tale somma sono le donne. È quanto emerge dal Rapporto Annuale 2010 stilato dall’Inps presentato alla Camera dal presidente dell’istituto, Antonio Mastrapasqua. Su un totale circa di 16 milioni di assegni, il 50,8% sono sotto i 500 euro, mentre si arriva al 79% per somme sotto la soglia dei 1000 euro. Le donne appartengono maggiormente alla prima categoria; ne fanno parte infatti il 61,3%, contro il 36% degli uomini. Nella classe tra i 500 e i 1000 euro continuano a prevalere le pensioni femminili con il 30,5%, rispetto al 24,9% delle pensioni maschili. Si assiste a un’inversione del trend nelle classi di importo più elevato, dove le pensioni destinate agli uomini si attestano al 18,9% tra i 1000 e i 1500 euro (5,6% per le donne) e al 20,2% con somme superiori ai 1500 euro mensili (appena il 2,6% per le pensioni erogate alle donne). La distribuzione delle pensioni muta in riferimento anche alla categoria e all’area geografica: i pesi percentuali più alti si evidenziano al nord per le pensioni di vecchiaia e per quelle ai superstiti (rispettivamente 58% e 51%), mentre prevalgono le pensioni di invalidità previdenziale nel Mezzogiorno (48%) insieme alle prestazioni di tipo assistenziale (53% per le pensioni/assegni sociali e 44% per le prestazioni di invalidità civile). Le regioni centrali invece presentano un equa distribuzione nelle diverse categorie di pensione (mediamente il 20% per ogni categoria). Da notare il boom nel 2010 delle pensioni di anzianità liquidate: il 73% in più su un totale di circa 175mila. In generale la spesa pensionistica nel 2010 è aumentata del 2,3% attestandosi a 190.453 milioni di euro, rispetto all’anno precedente. Inoltre, negli ultimi cinque anni il numero delle pensioni erogate dall’istituto è rimasto sostanzialmente stabile.