Notizie Notizie Mondo Payrolls fanno esultare Trump, ma non dicono la reale entità dei disoccupati USA

Payrolls fanno esultare Trump, ma non dicono la reale entità dei disoccupati USA

4 Settembre 2020 18:12

L’occupazione continua a crescere negli Stati Uniti, ma il ritmo dei guadagni del settore privato sta rallentando. I dati del mese di agosto vedono la creazione negli Stati Uniti di quasi 1,4 milioni di posti di lavoro. Per agosto, gli analisti avevano stimato +1,32 milioni di posti di lavoro. In tal modo in pochi mesi la metà dei 22 milioni di posti di lavoro persi tra febbraio e aprile è stata recuperata. Parallelamente il tasso di disoccupazione è sceso all’8,4% dal 10,2% (il consenso era del 9,8%). E’ il dato migliore da marzo quando il tasso di disoccupazione si era attestato al 4,4%. “Il mercato del lavoro americano è in continua ripresa, ma la strada verso un pieno recupero è ancora lunga”, rimarcano gli esperti di BlueBay AM.

Le attese erano alte e Filippo Diodovich, Senior Strategist di IG Italia, ritiene che in questa tornata di dati ci siano più luci che ombre considerando la forte riduzione per il tasso di disoccupazione, bene anche la crescita dei salari. Tra le note negative c’è il rallentamento della crescita dei NFP e il continuo aumento delle persone (+500mila) che hanno perso del tutto il loro posto di lavoro (oltre 3 milioni di cittadini statunitensi).

“C’era tanta attesa sulle cifre sul mondo del lavoro statunitense dopo le parole pronunciate a fine agosto da Jerome Powell a Jackson Hole nel Wyoming – sottoline Diodovich – . Il cambio epocale di approccio nei confronti dell’inflazione (average inflation targeting) e un maggior focus sul raggiungimento della piena occupazione avevano proprio posto i riflettori sullo stato di salute del mondo del lavoro statunitense”.

Non è mancato il tweet da parte del presidente Donalt Ttump per sottolineare la ritrovata forza del mercato del lavoro Usa. “1,37 milioni di posti di lavoro aggiunti ad agosto. Il tasso di disoccupazione scende all’8,4% (Wow, molto meglio del previsto!). Di nuovo il livello del 10% più velocemente e più in profondità di quanto ritenuto possibile”, si legge nel tweet.

 

Le note dolenti e la difficile conta dei ‘reali’ disoccupati

I dettagli mostrano in realtà che i guadagni dell’occupazione nel settore privato sono stati più deboli di quanto il mercato avesse sperato (1.027 milioni rispetto a 1,3 milioni previsti) con le assunzioni temporanee del governo per il censimento 2020 che costituiscono il residuo (l’occupazione del governo federale è aumentata di 251.000 unità).

La disoccupazione “ufficiale” è ora di 13,55 milioni, ma questo probabilmente sottostima il livello di disoccupazione. Per essere “ufficialmente” disoccupati negli usa bisogna cercare attivamente un lavoro e poichè non devi cercare per richiedere l’indennità di disoccupazione, molte persone scelgono di non farlo. “I dati di ieri sulle richieste di sussidio di disoccupazione hanno mostrato che 29,22 milioni di persone chiedono l’indennità di disoccupazione in base a tutti i regimi e, sebbene sia in corso un dibattito anche su questa cifra, è probabile che la situazione vera sia da qualche parte nel mezzo”, argomenta James Knightley, Chief International Economist di Ing.

L’economista di Ing ritiene che con una serie di dati che indicano un livellamento dell’attività da luglio, è probabile che la disoccupazione rimanga costantemente alta e che l’economia statunitense non recupererà completamente tutta la sua produzione persa prima della metà del 2022 a meno che non ci sia un nuovo grande stimolo fiscale e buone notizie su un vaccino.