Patrimoniale? No, meglio una ‘VAR finanziaria’. La proposta di Santori (Sardine) per azzerare le disuguaglianze generate da Covid-19

Ha fatto discutere negli ultimi giorni la proposta del Pd di un contributo di solidarietà da parte di chi percepisce redditi superiori a 80 mila euro annui, da più parti bollata come una vera e propria patrimoniale. Un'altra proposta dal nome simile era arrivata precedentemente dal movimento delle Sardine. Si tratta dei "prestiti di solidarietà", un concetto a cui le Sardine sono pervenuto dopo il confronto nel corso del Forum sulle Disuguaglianze organizzato dall'ex ministro Fabrizio Barca, con Cristiano Gori ed Enrico Giovannini.
Una misura differente dal contributo di solidarietà pensato dal Pd e che è in pratica un fondo di garanzia messo in piedi con il contributo di tutti. Mattia Santori, co-fondatore delle Sardine, spiega come fondo sarebbe alimentato con contributi volontari instaurando un rapporto di prossimità tra chi è a corto e chi ha un surplus di liquidità. Versamenti volontari che però come nel caso della proposta del Pd sarebbero incentrati sulla progressività. "Il contributo può andare dall’1% al 4% del reddito", spiega Santori in un'intervista a Il Sole 24 Ore, rimarcando come tale misura permetterebbe di garantire subito una liquidità diffusa. Sartori cita Muhammad Yunus, premio Nobel e padre del microcredito moderno, rimarcando come una tale iniziativa andrebbe a smentire la falsa credenza che la liquidità è gratis in qaunto "se il Fondo aumenta vuol dire che chi ha ricevuto aiuto riconosce il sacrificio e rimette il denaro in circolo".
Santori nell'intervista di ieri al quotidiano finanziario parla anche di patrimoniale e conia il concetto di "Var finanziaria": ossia fare una fotografia di chi è stato più avvantaggiato e più svantaggiato dalla pandemia in base al confronto tra dicembre 2019 e giugno 2020 e poi mettere in atto una manovra redistributiva basata su dati di fatto.