Notizie Valute e materie prime Parte dalla Cina il nuovo selloff, oro ai minimi da oltre cinque anni

Parte dalla Cina il nuovo selloff, oro ai minimi da oltre cinque anni

20 Luglio 2015 15:46

Partita dall’Asia, l’ondata di vendite che sta colpendo il metallo giallo si è consolidata nel corso della seduta europea fino a spingere il metallo giallo fino a 1.080 dollari l’oncia, il livello minore dal primo trimestre del 2010. Due i fattori che stanno spingendo la nuova ondata di vendite: da un lato le crescenti aspettative di un aumento dei tassi di interesse statunitensi e dall’altro il dato relativo le riserve auree cinesi, inferiori alle attese degli analisti.

Interrompendo 6 anni di silenzio, venerdì scorso la Banca centrale del dragone ha annunciato che dal 2009 l’oro custodito nei forzieri è passato da 33,89 a 53,3 milioni di once. Anche se quello messo a segno rappresenta un incremento di tutto rispetto, +57%, si tratta di una crescita pari a circa la metà di quella stimata dagli analisti. “Sono scioccato da un dato così basso”, ha detto Ross Norman, Chief executive di Sharps Pixley. “Non credo fossi l’unico a scommettere su riserve triplicate”.

La notizia ha favorito le vendite in Asia, dove i lotti passati di mano allo Shanghai Gold Exchange hanno superato quota 3 milioni, contro i circa 27 mila di venerdì.  A dar man forte ai ribassisti sono anche le notizie relative la crisi greca e l’accordo sul nucleare tra Iran e Paesi occidentali. Non a caso i dati diffusi venerdì dallo SPDR, il primo Etf sull’oro, hanno registrato deflussi per 11 tonnellate, il calo maggiore da un anno.

Ai livelli attuali circa metà dell’incremento registrato dai prezzi del metallo giallo negli ultimi 12 anni è stato azzerato (tra il 1999 e il 2011 i prezzi sono passati da 250 a 1.920 dollari l’oncia). “Graficamente la rottura del supporto a 1.130 ha inviato un importante segnale ribassista, creando i presupposti per una estensione della discesa verso i supporti posizionati a 1.030, minimo di ottobre 2009, e 1.000, importante soglia psicologica“, ha commentato Filippo A. Diodovich, analista di IG.