Parmalat si prepara a lasciare la Borsa, Lactalis lancia Opa totalitaria
Affondo finale dei francesi di Lactalis su Parmalat. Sofil, un veicolo di investimento della famiglia Besnier, proprietaria di Lactalis, ha annunciato che lancerà un’Offerta pubblica di acquisto (Opa) volontaria sul gruppo di Collecchio volta ad acquisire l’intero capitale e revocare le azioni dalla Borsa di Milano. Sofil precisa comunque che intende “continuare a sostenere la crescita dell’emittente”, ossia della stessa Parmalat.
Attualmente Sofil detiene l’87,74% del capitale del gruppo italiano del latte, pertanto l’Opa riguarderà il 12,26% del capitale di Parmalat non ancora posseduto (esclusi i warrant 2020). Il corrispettivo è stato fissato a 2,80 euro per azione, incorporando un premio dell’8,5% rispetto al prezzo di chiusura della seduta di venerdì 23 dicembre, per un controvalore complessivo di 804 milioni di euro, che sarà finanziato con linee di credito. Il periodo di offerta non è stato ancora definito e verrà concordato con Borsa Italiana.
Lactalis, numero uno deuropeo dei prodotti del latte, aveva acquistato Parmalat nel 2011 per 3,4 miliardi di euro.
A Piazza Affari il titolo Parmalat balza in avanti, con un rialzo di oltre 10 punti percentuali, scambiando a 2,838 euro allineandosi subito al prezzo dell’Opa.