Parla come Buffett, ma preferisce la strategia di papà. Il miliardario di 34 anni che punta tutto su due soli titoli e spera che uno (Apple) crolli
Possiede 550 milioni di dollari in azioni Apple ma desidera che il loro prezzo scenda. Questo l’auspicio di Ryan Cohen, il co-fondatore miliardario di Chewy parlando in una recente intervista a MarketWatch. Cohen ha investito quasi tutta la sua ricchezza in Apple e Wells Fargo, eppure vuole che le azioni del colosso di Cupertino diminuiscano per poter comprare più azioni a un prezzo più basso. “Vorrei solo che le azioni scendessero”, ha sostenuto il giovane miliardario 34enne che sostiene di essere il principale azionista individuale di Apple.
Il giovane miliardario parla come Buffett
Un parere simile espresso da Warren Buffett a febbraio, quando ha detto che gli investitori “dovrebbero volere che il mercato azionario scenda per poter comprare a un prezzo più basso”. Chi non preferirebbe comprare a un prezzo più basso piuttosto che a un prezzo più alto?”, ha chiesto il famoso investitore e capo del Berkshire Hathaway. “La gente è davvero strana su questo punto”, asserisce Buffett. Il punto di vista comune dei due investitori non sorprende, dato che Cohen cita spesso Buffett. Probabilmente non è un caso che anche Apple sia la più grande partecipazione di Berkshire, e anche la Wells Fargo è uno dei suoi maggiori investimenti.
Cohen ha definito Apple il “re della giungla”. “Quello che l’iPhone ha fatto per le nostre vite è incredibile” ha continuato il giovane miliardario. Le azioni della Wells Fargo sono crollate di circa il 40% negli ultimi tre anni a causa dello scandalo dei conti falsi e dell’impatto della pandemia, ma Cohen si aspetta che il titolo si riprenda in tempo. L’attenzione del cofondatore di Chewy, rivenditore online di prodotti per animali domestici, è però tutta su Apple. Dopo aver ceduto la sua quota di Chewy per quasi 3,4 miliardi di dollari nel 2017, Cohen ha investito praticamente tutti i suoi soldi in Apple e Wells Fargo. Da allora, le azioni Apple sono più che raddoppiate per raggiungere il massimo storico questo mese, aumentando il valore delle azioni possedute da Cohen a circa 550 milioni di dollari. Ma l’investitore non vuole tutto questo anzi auspica che si verifichi la situazione opposta focalizzandosi sui rendimenti a lungo termine, che gli darebbero al la possibilità di aumentare la sua quota nel produttore di iPhone a basso costo.
Ma il vero guru di Cohen è stato suo padre
Mentre i gestori patrimoniali suggeriscono di tenere tradizionalmente un portafoglio d’investimento diversificato, composto per il 60% da azioni e per il 40% da attività a reddito fisso, a seconda dell’età, l’approccio all’investimento di Cohen è molto atipico e gli esperti potrebbero obiettare. I gestori patrimoniali tendono tradizionalmente a sostenere un portafoglio di investimenti diversificato, composto da un mix di azioni al 60% e attività a reddito fisso al 40%, a seconda dell’età.
L’approccio di Cohen è del tutto atipico e lui lo spiega così: “Ho imparato da papà quando avevo 13 anni. Mi ha mostrato un grafico che confronta il settore immobiliare con i rendimenti del mercato azionario, ed è stata una decisione molto semplice. Lo faccio da allora”. Cohen racconta come suo padre abbia investito ogni anno i suoi risparmi nel mercato azionario, credendo fermamente sui ritorni di lungo periodo. “Ha comprato società blue chip e le ha detenute per sempre. I rendimenti azionari annualizzati di 20 anni sono stati superiori al 10%”, spiega il giovane imprenditore.