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Pagamenti digitali, i fattori che rivoluzioneranno il settore

Pubblicato 31 Gennaio 2024 Aggiornato 8 Febbraio 2024 17:00

Il settore dei pagamenti digitali è in continua evoluzione e il 2024 promette di portare la sua buona dose di cambiamenti se si considera il potere trasformativo dell’intelligenza artificiale. Grazie ai Cash Collect Certificate, prodotti finanziari in grado di conciliare in varie strutture la possibilità di crescita di valore e la salvaguardia del proprio portafoglio, è possibile prendere posizione sul settore dei pagamenti digitali puntando sulle aziende più promettenti.

I fattori che spingeranno i pagamenti digitali

Il mercato globale dei pagamenti digitali sta crescendo costantemente. Gli esperti prevedono un tasso annuo di crescita composto (CAGR) del 15,20% dal 2023 al 2030. Proprio al termine del 2023 gli analisti si aspettano che questo settore in pieno boom raggiunga un valore di 24,31 trilioni di dollari, grazie a vari fattori.

La diffusione degli smartphone, unita a una maggiore penetrazione di internet, ha rivoluzionato il modo in cui le persone effettuano transazioni finanziarie. I consumatori si stanno sempre più orientando verso i pagamenti senza contanti, favorendo la comodità e la sicurezza offerte dalle soluzioni di pagamento digitale. Tra le varie categorie, quella degli E-Wallet (portafoglio elettronico) ha visto un notevole aumento della crescita. Questo cambiamento delle preferenze dei consumatori sta alimentando ulteriormente l’adozione di tecnologie di pagamento innovative.

Un’area chiave in cui le soluzioni di pagamento digitale stanno guadagnando terreno è il settore bancario e finanziario. Questi settori sono in prima linea nell’abbandono dei vecchi metodi di pagamento e stanno sfruttando varie tecnologie per trasformare i propri servizi. Inoltre, la segmentazione del mercato evidenzia il dominio delle piattaforme di mercato in grado di fornire un gran numero di transazioni. Questo trend può essere attribuito alla crescita esponenziale dei pagamenti elettronici.

Anche la Cina svolge un ruolo significativo nella crescita globale del mercato dei pagamenti digitali. La diffusione delle tecnologie di pagamento su mobile, insieme alle iniziative governative volte a promuovere le attività finanziaria digitali, ha spinto la Cina al centro della rivoluzione dei pagamenti.

I vantaggi dell’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando molti aspetti della nostra vita, compresi i pagamenti digitali. Grazie alla sua capacità di apprendimento automatico e analisi dei dati, l’IA può rendere i pagamenti digitali più efficienti e sicuri. Innanzitutto, l’IA può migliorare l’esperienza dell’utente semplificando il processo di pagamento. Con l’uso di algoritmi di riconoscimento vocale e visivo, l’IA può consentire pagamenti senza bisogno di inserire manualmente i dettagli della carta di credito. Questo rende il processo di pagamento più veloce e comodo, eliminando la possibilità di errori di digitazione o frodi che possono verificarsi durante l’inserimento manuale dei dati.

Inoltre, l’IA può essere utilizzata per personalizzare le offerte di pagamento in base alle preferenze e ai comportamenti dell’utente. Ad esempio, i sistemi di AI possono analizzare le abitudini di spesa dell’utente. Ciò aumenta la probabilità che gli utenti scelgano di utilizzare un determinato metodo di pagamento, generando un vantaggio per le aziende attive in questo settore. L’IA può anche semplificare la gestione dei pagamenti aziendali. L’automazione dei processi di contabilità e l’analisi dei dati finanziari attraverso l’IA riducono gli errori e aumentano l’efficienza. Le aziende possono analizzare i dati dei pagamenti, identificare tendenze e anomalie e prendere decisioni strategiche informate basate su informazioni accurate e in tempo reale.

Infine, l’IA può contribuire a migliorare la sicurezza delle transazioni digitali. Grazie alla sua capacità di monitorare costantemente le attività di pagamento, l’IA può individuare rapidamente eventuali violazioni o attività sospette. Allo stesso tempo, l’IA può proteggere i dati sensibili dei pagamenti, crittografandoli e garantendo che solo le persone autorizzate possano accedervi.

Maxi cedola fissa di 18,5 euro in pagamento a marzo

A tal proposito, il settore dei pagamenti digitali può essere un valido tema di investimento. Nella nuova serie di Maxi Cash Collect emessi di recente da BNP Paribas troviamo anche il certificato (ISIN NLBNPIT1YRG2) sul basket formato dai seguenti tre titoli: American Express, PayPal e Adyen. Il prodotto pagherà  il 28 marzo 2024 un maxi premio iniziale di 18,50 euro (data di valutazione 19 marzo 2024). Per questa emissione, il pagamento della maxi cedola avviene indipendentemente dall’andamento dei tre sottostanti.

Successivamente, fino alla scadenza (4 febbraio 2027), il certificato paga un premio trimestrale di 1 euro (4% annuo) se, ad ogni data di valutazione intermedia, il valore di tutte le azioni che compongono il paniere è maggiore o uguale alla barriera premio (60% del rispettivo valore iniziale), mentre se il valore anche solo di uno dei titoli è inferiore alla barriera premio, il certificato non paga il premio e si rinvia alla data di valutazione successiva. Molto importante è la presenza dell’effetto memoria che implica la possibilità di recuperare successivamente eventuali premi non pagati nelle precedenti date di valutazione.

Possibilità di scadenza anticipata da luglio 2024

Il certificato vanta poi anche la possibilità di rimborso anticipato a partire dal sesto mese di vita (luglio 2024) se il valore di tutte le azioni del paniere è superiore o uguale al rispettivo valore iniziale nelle date di valutazione trimestrali. In questo caso l’investitore riceve, oltre al premio trimestrale (1 euro), l’importo nozionale (100 euro) oltre gli eventuali premi non pagati precedentemente grazie all’effetto memoria.

Alla scadenza (4 febbraio 2027), se il certificato non è stato liquidato anticipatamente, sono due gli scenari possibili. Se la quotazione di tutte le azioni che compongono il paniere è pari o superiore al livello barriera a scadenza (60%), il prodotto rimborsa il 100% dell’importo nozionale (100 euro) oltre all’ultimo premio (1 euro) e a quelli eventualmente in memoria. Altrimenti, se la quotazione di almeno una delle azioni che compongono il paniere è inferiore al livello barriera a scadenza (60%), il certificato paga un importo commisurato alla performance della peggiore tra le azioni che compongono il paniere (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito).

Infine, il certificato è dotato di opzione Quanto che lo rende immune dall’oscillazione del cambio tra l’euro e il dollaro Usa (la valuta dei sottostanti American Express e PayPal), neutralizzando il relativo rischio.

I giudizi degli analisti sui titoli del paniere

Il consensus raccolto da Bloomberg sui tre titoli del paniere, che riportiamo nella tabella qui sopra, è sostanzialmente positivo. Più della metà (54%) degli analisti che seguono American Express hanno una raccomandazione di acquisto (buy) sul titolo, il 32% suggerisce di mantenere la azioni in portafoglio (hold) e il 14% dice di vendere (sell). Situazione analoga per Adyen, con gli esperti che prediligono leggermente il buy (49%) piuttosto che l’hold (46%), mentre i sell rimangono una minoranza (5%). Su PayPal, invece, la maggior parte degli analisti consiglia l’hold (50%), mentre i restanti prediligono di gran lunga il buy (46%) piuttosto che il sell (4%). Inoltre, il target price medio indica che attualmente questi titoli appaiono sotto-prezzati e dai quali gli analisti si aspettano potenziali upside entro i prossimi 12 mesi.

Questo rende i sottostanti del paniere idonei a strategie con un Certificate Maxi Cash Collect, ovvero per chi ha una visione laterale o moderatamente rialzista di un determinato settore (in questo caso il settore dei pagamenti digitali) per ottenere un rendimento interessante al momento della scadenza anticipata oppure alla naturale scadenza (dopo tre anni).