Oro, cade anche il muro dei 3mila$. Ora dove può arrivare?

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Nuovo record per l’oro, che raggiunge questa mattina la soglia psicologica dei 3mila dollari, per la prima volta in assoluto. Un traguardo che viene segnato in un contesto che resta sempre più incerto per via delle preoccupazioni legate alla guerra sui dazi (con un occhio fisso ai possibili effetti inflazionistici) e a una crescita economica più debole. Una narrativa che sta stimolando la domanda di beni rifugio, come l’oro.
Una nuova “puntata” della telenovela dazi si è consumata ieri con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha minacciato di imporre tariffe del 200% su vino, champagne e alcolici dalla Francia e da altre parti dell’UE. Un annuncio dopo le contromisure annunciate in settimana da parte dell’UE e dal Canada. “Vediamo che l’incertezza sul commercio e sui dazi continua a sostenere i prezzi dell’oro e se le tensioni commerciali si dovessero intensificare, la domanda per un bene rifugio come l’oro continuerà”, segnalano da ING, secondo cui sono in vista altri guadagni per il metallo prezioso.
Da inizio anno l’oro ha messo a segno una performance decisamente positiva, segnando un rialzo di quasi il 14% (nell’ultima settimana i rialzi sono stati di circa il 3%) grazie ad un sentiment crescente di avversione al rischio, in uno scenario che ha visto l’indebolimento del dollaro statunitense e un aumento degli acquisti da parte delle banche centrali.
I motivi della crescita
Le prospettive economiche globali si sono ulteriormente deteriorate a causa dell’escalation della guerra commerciale tra gli Stati Uniti e altri Paesi, con il presidente Donald Trump che ha introdotto dazi generalizzati del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio, provocando ritorsioni da parte di Canada e Unione Europea.
Tutte mosse che hanno portato gli investitori ad abbandonare gli asset considerati più rischiosi, come l’azionario, per passare a quelli più difensivi, come l’oro. “Il livello psicologico dei 3mila dollari sta ora iniziando a delinearsi – ha affermato Yeap Jun Rong, strategist di mercato presso IG Asia Pte citato da Bloomberg – Mentre ci avviciniamo al secondo trimestre, dove potrebbero registrarsi altre turbolenze di mercato, l’oro rimane un’attività di rifugio sicuro e convincente, in un contesto in cui le alternative sono più scarse”.
L’aumento di prezzo è stata anche sostenuta anche dagli acquisti delle banche centrali, dagli afflussi negli EFT e da un’ondata di previsioni bancarie secondo cui potrebbero esserci maggiori guadagni in futuro.
Prezzo oro, le previsioni degli analisti
In questo contesto rialzista, gli analisti intravedono ulteriori margini di crescita per l’oro: Macquarie stima un picco di 3.500 dollari già nel secondo trimestre, mentre BNP Paribas prevede prezzi medi superiori ai 3mila dollari. Se le tensioni geopolitiche e commerciali dovessero intensificarsi, il rally del metallo prezioso potrebbe essere solo agli inizi.
Secondo Rhona O’Connell, head of market analysis di StoneX Bullion, l’oro continua a beneficiare di un contesto favorevole, nonostante le possibili difficoltà legate ai livelli di prezzo attuali. O’Connell sottolinea che “3mila dollari rappresentano una resistenza psicologica importante”, ma evidenzia anche come il metallo prezioso mantenga un buon slancio sul mercato, seppur con una certa pressione dovuta alle recenti prese di profitto.
Più cauta la sua view sull’argento: “Le prospettive per l’argento per il momento sono meno costruttive di quelle per l’oro”, afferma, facendo riferimento all’incertezza economica che incide sul suo valore. In particolare, la “continua mancanza di acquisti fisici da parte degli investitori privati” riflette un atteggiamento prudente che si traduce in un rallentamento degli scambi. Inoltre, l’analisi delle medie mobili indica uno “schema negativo” per il metallo argentato.
O’Connell conclude che, sebbene il quadro globale resti favorevole all’oro, le recenti prese di profitto suggeriscono che parte di questo slancio potrebbe essere già stata “prezzata” dal mercato. La volatilità potrebbe dunque persistere, anche se il metallo giallo continua a godere di un solido supporto.