Notizie Notizie Mondo Oro: prezzi al minimo in un mese. Ma occhio al messaggio che arriva dagli hedge fund

Oro: prezzi al minimo in un mese. Ma occhio al messaggio che arriva dagli hedge fund

4 Dicembre 2017 16:36

L’ottimismo sul piano di riforma fiscale targato Donald Trump e lo smorzarsi dei timori legati al Russiagate risollevano il sentiment degli operatori finanziari. Risultato: vendite sull’oro, che si appresta a chiudere al valore più basso in un mese, scontando il rialzo del dollaro.

Le quotazioni del bene rifugio per eccellenza – anche se sono in molti ad affermare come, nonostante il suo elevato livello di rischio, il Bitcoin abbia soppiantato l’oro nella sua natura di bene rifugio – scendono fino a $1.273,28 l’oncia, prossime a testare il valore più basso dallo scorso 3 novembre.

Oltre all’oro scendono anche altri metalli preziosi, come il platino, che perde fino a -0,8%, a $932,42 l’oncia, l’argento -0,8%, a 16,3152 e il palladio -0,1% a $1.019,95.

Di norma, l’oro è un ottimo termometro per misurare la propensione o l’avversione al rischio sui mercati azionari.

Una sua maggiore appetibilità implica una maggiore avversione al rischio da parte degli operatori di mercato. Viceversa, un suo sell off riflette il miglioramento del sentiment.

Tuttavia, in questo caso il trend al ribasso dell’oro – che dovrebbe essere letto in chiave positiva per chi scommette sull’azionario – non promette necessariamente bene.

Basta dare una occhiata ai movimenti speculativi degli hedge fund e di altri fondi che, la scorsa settimana, stando a quanto risulta dai dati di Bloomberg, hanno ridotto le posizioni ribassiste sui futures e sulle opzioni sul metallo fino al minimo in cinque anni.

Il motivo? Il rinfocolarsi dei timori sul fronte geopolitico, in primis quelli legati alla minaccia della Corea del Nord.

Il fatto che le posizioni short siano scese ai minimi in cinque anni, significa che gli hedge fund potrebbero essere sul punto di tornare a scommettere sull’oro, prevedendo, a dispetto dei record continui di Wall Street, un peggioramento del sentiment sull’azionario.