Notizie Notizie Mondo Opportunità e rischi con mercati volatili: per BlackRock è il momento di puntare sulle banche

Opportunità e rischi con mercati volatili: per BlackRock è il momento di puntare sulle banche

20 Giugno 2022 14:41

In un momento di forte incertezza sulle prospettive economiche e di rischi sempre più concreti di recessione a causa delle azioni delle banche centrali alle prese con le pressioni inflazionistiche, Nigel Bolton, Co-Chief Investment Officer di BlackRock Fundamental Equities, delinea le aree del mercato azionario in cui la cautela è giustificata e sottolinea le opportunità di lungo termine.

Il contesto attuale caratterizzato da un aumento dei tassi di interesse e da un’inflazione più elevata inverte la tendenza degli ultimi quattro decenni. Il risultato derivante potrebbe essere che alcuni dei grandi player di settore, parte dei cosiddetti “vincitori” sin dalla grande crisi finanziaria, oggi potrebbero non essere più leader di mercato.

Per “domare” l’inflazione, le banche centrali stanno aumentando i tassi di interesse e riducendo gli acquisti dei titoli di Stato. Questa “stretta quantitativa” potrebbe essere solo all’inizio, per cui prevediamo un’elevata volatilità dei prezzi degli asset per il resto dell’anno, scrive BlackRock.

L’aumento dei tassi incide sulla domanda dei consumatori e sull’attività delle imprese, aumentando il costo dei prestiti. Tuttavia, nonostante la prospettiva di recessione, molti analisti continuano a prevedere livelli di utili record fino al 2024. Ciò aumenta il rischio di un declassamento degli utili.

 

BlackRock punta sul comparto bancario europeo

Secondo l’asset manager più grande del mondo il comparto bancario europeo beneficerà dall’aumento dei tassi della BCE e perciò nel lungo termina punta proprio sulle banche europee

“L’aumento dei tassi d’interesse è vantaggioso per le banche, che possono aumentare il loro reddito netto da interessi (NII). Ciò significa che i margini di profitto delle banche “sensibili ai tassi” – in cui l’NII cresce di più con l’aumento dei tassi – possono espandersi anche se la crescita rallenta, e potrebbero essere in grado di riacquistare azioni. Anche se le banche centrali prevedono un aumento dei tassi, le valutazioni del settore bancario rimangono basse su base storica. Uno dei motivi è che una recessione sarebbe negativa per le banche, che dovrebbero accantonare più denaro per coprire le perdite sui prestiti. Ma riteniamo che l’aumento del reddito netto da interessi possa più che compensare questa situazione, a seconda della gravità dell’eventuale recessione.

BlackRock: i prossimi trimestri saranno difficili per i titoli “growth”

Secondo Bolton, le valutazioni di molte società tecnologiche che non producono utili sono crollate quest’anno. L’aumento dei tassi rende più difficile ottenere prestiti o raccogliere denaro per sostenere le operazioni in perdita, e al momento l’attenzione si concentra maggiormente sulla generazione di flussi di cassa. Questo potrebbe trascinare al ribasso il settore in generale. Aziende come Uber, Robinhood e Coinbase hanno annunciato misure di riduzione dei costi nelle ultime settimane, e questo potrebbe a sua volta ridurre la spesa in altre aree legate alla tecnologia, come il marketing digitale. Le aziende di streaming hanno iniziato a mostrare debolezza, poiché i consumatori si preoccupano del costo della vita, e la crescita dell’e-commerce è ora più lenta di quanto non fosse prima della pandemia.

Occhio alle spese dei consumatori che stanno rallentando a tutti i livelli di reddito

La guerra in Ucraina e le sanzioni contro la Russia hanno interrotto le forniture di petrolio e gas, nonché il commercio di colture chiave. L’aumento dei tassi d’interesse – e le indicazioni delle banche centrali su un possibile ulteriore rialzo – hanno fatto lievitare le rate dei mutui. La spesa dei consumatori sta rallentando a tutti i livelli di reddito a causa dell’impennata dei costi di cibo, energia e abitazioni. Negli Stati Uniti, aziende come Walmart, Costco e Target hanno segnalato un eccesso di scorte a causa del cambiamento della spesa da parte dei consumatori e dell’eccesso di ordini durante la crisi della catena di approvvigionamento.