L’onda lunga della speculazione travolge ancora il petrolio
L’onda lunga della speculazione non si ferma e continua a travolgere il petrolio. Prima la soglia fatidica era posta a 100 dollari, adesso che da mesi il greggio ha intrapreso una corsa che non ha precedenti nella storia, il nuovo obiettivo da “sfidare” è diventato più ambizioso: quota 200 dollari. Un target che secondo il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Khan, non è così irraggiungibile. “E’ possibile che il prezzo del petrolio arrivi a 200 dollari entro la fine dell’anno”, è la previsione fatta da Strauss-Khan.
Una indicazione, che il solo pensiero fa tremare i polsi ai consumatori di mezzo mondo. E già qualcuno si muove: in Italia il governo ha infatti deciso di metterci una “pezza”, correndo ai ripari. L’annuncio più pratico e immediato per le tasche degli italiani verrà fatto la prossima settimana quando sarà varato un decreto salva accise, con l’obiettivo di sganciare il carico fiscale su benzina e gasolio dai continui aumenti del petrolio.