Omicron infuria nel mondo, Borse e petrolio KO e si insinua paura nuova recessione. I titoli da seguire oggi a Piazza Affari

Piazza Affari si uniforma in avvio al cattivo umore dei mercati dettato dalle preoccupazioni per la rapida diffusione della variante Omicron del coronavirus e per le restrizioni sanitarie messe in atto per contenere i contagi. Il Ftse Mib segna -2,32% a quota 25.993 punti. Da ricordare che questa sarà una settimana corta per Piazza Affari con l’avvicinarsi del weekend di Natale. Il prossimo venerdì è mercati rimarranno chiusi.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvertito che il numero dei casi della nuova variante del Covid sta raddoppiando nell’arco di 1,5-3 giorni nelle aree particolarmente colpite. Ieri l’Olanda è entrata in lockdown, almeno fino al 14 gennaio, mentre il governo britannico ha annunciato di non escludere nuove restrizioni per Natale e anche il governo italiano sta prendendo in considerazione l’ipotesi di inasprire le misure.
Il dottor Anthony Fauci, il principale esperto di malattie infettive della nazione, ha affermato che Omicron ha una straordinaria capacità di diffusione. Omicron è stato identificato in 43 stati degli Stati Uniti e 89 paesi.
Manchin affossa piano infrastrutture Biden e Goldman taglia stime su PIL
A pesare oggi sull’umore dei mercati anche la decisione del senatore democratico Joe Manchin di non sostenere il piano infrastrutturale da 1750 Mld $ voluto da Biden; posizione contraria che riduce notevolmente le possibilità che il piano passi al Congresso Usa. Mossa che ha spinto Goldman Sachs a rivedere al ribasso le stime sul PIL USA. “Il mancato superamento del Build Back Better (BBB) ha implicazioni negative sulla crescita”, afferma la banca statunitense che adesso si aspetta che il PIL cresca a un ritmo annualizzato del 2% nel primo trimestre rispetto al 3% precedente. Goldman Sachs ha anche ridotto le sue previsioni sul PIL per il secondo trimestre al 3% (dal 3,5% precedente) e per il terzo trimestre al 2,75% (rispetto al 3% precedente). “Con l’inflazione principale che raggiunge il 7% nei prossimi mesi nelle nostre previsioni prima che inizi a scendere – argomenta Goldman – è probabile che le preoccupazioni sull’inflazione che il senatore Manchin e altri hanno già espresso persistano, rendendo il passaggio più difficile. È anche probabile che la variante Omicron riporti l’attenzione politica sulle questioni relative ai virus e lontano dalle riforme a lungo termine”.
Banche centrali in manovra, movimento Treasury preoccupa
Sul fronte banche centrali, stamattina la People’s Bank of China – banca centrale della Cina – ha tagliato il tasso di finanziamento loan prime rate (LPR) a un anno al 3,80%, rispetto al precedente 3,85%. Il tasso è stato tagliato per la prima volta dall’inizio della pandemia Covid-19.
Settimana scorsa la Fed ha annunciato il raddoppio del ritmo del tapering e la curva dei tassi ha reagito con rendimenti dei titoli del Tesoro a lungo termine scesi e quelli a breve in salita. La curva a 2-10 anni è vicina al livello più piatto dalla fine del 2020, riflettendo il rischio che una politica più restrittiva porti alla recessione, così come temono gli economisti di BofA che vedono tale rischio come un motivo per essere ribassisti sulle azioni. L’ultima indagine sui gestori di fondi condotta proprio da BofA ha però evidenziato come solo il 6% indica una recessione per il prossimo anno e solo il 13% è sottopeso sulle azioni.
Molto male titoli oil e Stellantis
Male i titoli oil (-2,7% ENI e -2,53% Tenaris) con il petrolio in forte calo complici i timori di un indebolimento della domanda complici le restrizioni dettate dall’avanzata della variante omicron. Il contratto WTI che cede circa il 3,5% in area $68,5 al barile.
Tra le big in affanno Stellantis a -2,88% sotto i 16 euro. Quasi -3% anche per Moncler. Vendite anche nel settore bancario con Intesa Sanpaolo a -1,7% . Mps ha alzato il velo sul nuovo piano industriale che prevede un aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro.
Prysmian (-1,77%) nel weekend ha annunciato due nuovi progetti in Usa dal valore complessivo di 900 milioni di dollari.
Unico titolo in positivo è Diasorin (+0,88%).