Notizie Dati Bilancio Italia Oil: settore in luce grazie a prezzi petrolio e valutazioni attraenti. Eni e Tenaris tra i nomi preferiti di Equita Sim

Oil: settore in luce grazie a prezzi petrolio e valutazioni attraenti. Eni e Tenaris tra i nomi preferiti di Equita Sim

23 Luglio 2021 13:14

L’aumento dei prezzi dell’energia favorirà la crescita degli utili del settore oil e gli analisti di Equita vedono buone prospettive per queste società, soprattutto Eni, Galp e Tenaris. Gli esperti della sim milanese infatti stimano un ulteriore aumento dei prezzi del petrolio nell’intero 2021, vedono valutazioni attualmente interessanti tra i titoli del comparto e anche una buona protezione da un eventuale aumento dellinflazione e dei tassi di interesse.

Nonostante l’incertezza sull’impatto della variante Delta e l’introduzione del pacchetto Fit for 55, che potrebbero pesare sul sentiment del settore, gli analisti di Equita hanno migliorato la loro stima sul prezzo del Brent di un 10 dollari circa, portandola a 65 dollari al barile al 2021 e a 70 dollari nel 2022 e 2023. Il ritocco al rialzo è stato guidato da: migliori prospettive sulla domanda, una visibilità sulla produzione dopo l’accordo OPEC+ e una produzione statunitense meno reattiva all’aumento dei prezzi del greggio.

Non solo. Secondo la sim milanese, i titoli oil offrono una valutazione interessante, poiché il settore tratta a multipli molto bassi – a sconto storico rispetto all’indice STOXX 600 (34% vs 8% di media) – e una buona protezione da un eventuale aumento dellinflazione e dei tassi di interesse. I nomi preferiti da Equita sono Eni e Galp, tra le società integrate, e Tenaris nel settore dei servizi.

Una conferma o smentita arriverà dai conti trimestrali. Il 30 luglio sarà la volta di Eni per cui gli esperti di Equita si attendono una forte ripresa dell’EBIT grazie al miglioramento dei prezzi degli idrocarburi (sia Brent, che gas). “Riteniamo che il business upstream – continuano da Equita – possa più che compensare la debolezza nel mid-downstream dati i margini ancora compressi nella raffinazione”. Buy confermato, quindi, e target price migliorato a 12,5 euro per azione (+6%) a seguito dell’incremento degli utili operativi.

In dirittura d’arrivo il 2 agosto, invece, i dati trimestrali di Saras che sempre secondo la sim milanese sono deboli ma in miglioramento sequenziale. Gli esperti in particolare si attendono un EBITDA debole per le condizioni della raffinazione ancora depressa e ipotizzano un lento miglioramento dei margini a partire dal terzo trimestre guidato da un incremento dei consumi di carburanti per il proseguimento dell’uscita dalla pandemia e un ripristino dei volumi di greggio pesante/solforoso da parte dell’OPEC+, così come comunicato nell’ultimo accordo di incremento di 0.4 mbg al mese.