Notizie Notizie Mondo Oggi la presentazione del piano Usa per gli asset tossici, il Toro può continuare a correre

Oggi la presentazione del piano Usa per gli asset tossici, il Toro può continuare a correre

23 Marzo 2009 08:24

La dotazione del fondo per l’acquisto di asset tossici presenti nei bilanci delle banche statunitensi si avvia a essere ulteriormente dilatata. Nelle ultime ore si è diffusa l’attesa per i dettagli circa l’utilizzo dei 700 miliardi di dollari già stanziati dal piano dell’amministrazione Obama. Christina Romer, presidente dei consiglieri economici alla Casa Bianca, ha anticipato che saranno messi sul piatto 100 miliardi di dollari, ma secondo altre indiscrezioni il computo complessivo potrebbe arrivare a toccare i 1000 miliardi. Il responso definitivo dovrebbe arrivare nel pomeriggio, alle 13.45, quando è attesa la presentazione ufficiale da parte del segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner. Ci si attende che Geithner possa fornire al mercato quei dettagli che all’annuncio del piano originale, nel febbraio scorso, erano rimasti oscuri, provocando la reazione negativa delle Borse e vendite intense in particolare sui titoli finanziari. La valenza dell’annuncio sarebbe inoltre moltiplicata in considerazione del fatto che l’annuncio arriverebbe a pochi giorni di distanza dal G20 in programma per i primi di aprile.


Il piano, che prevede la partecipazione anche di investitori privati, dovrebbe snodarsi in tre tappe. Il primo intervento riguarderà la Fdic, l’ente federale di assicurazione dei depositi, che acquisterà i bond tossici dalle banche che li metteranno sul mercato. Il secondo punto prevede la nascita di un nuovo ente governativo, il Public Investment Corp, che finanzierà l’acquisto dei titoli tossici e prestiti inesigibili fino a 1.000 miliardi di dollari. Infine, la Fed sarà dotata di una maggiore capacità di prestiti al mercato.


Le attese per il piano si sono riflesse in acquisti sul mercato asiatico, con Tokyo che ha chiuso in rialzo di oltre il 3%, e in aperture nettamente positive per le piazze europee. Pochi invece gli spunti sul mercato valutario, con il dollaro sostanzialmente stabile nei confronti delle principali valute.