Obama presenta la nuova squadra per fronteggiare la crisi economica
“Siamo di fronte a una crisi economica di proporzioni storiche e non abbiamo un minuto da perdere: da subito ci metteremo al lavoro per avere un piano tra le mani già il 20 gennaio”. Lo ha dichiarato ieri da Chicago il presidente eletto, Barack Obama, in una conferenza stampa durante la quale ha ufficializzato la sua squadra economica composta dai “migliori cervelli d’America”, e un pacchetto economico “sufficientemente grande per rilanciare l’intera economia del Paese”.
Nel corso del suo secondo intervento pubblico Obama ha parlato chiaro, è andato dritto al cuore del problema (la crisi del credito), ma non ha volutamente menzionato nessuna cifra e non si è sbilanciato sui miliardi da stanziare. “Non possiamo esitare e non possiamo rinviare – ha precisato -. Abbiamo bisogno di un grosso piano di stimolo”. Quello che ha in mente Obama è un piano “vasto ed aggressivo”, capace, insomma, di dare una scossa al sistema economico. Obama non ha dato nessun numero è vero, ma nella giornata di ieri i consulenti del presidente in pectore hanno lanciato intendere che il piano di interventi sarà ben superiore ai 175 miliardi di dollari ipotizzati in prima battuta. La cifra che verrà messa a disposizione per stimolare l’economia dovrebbe quindi lievitata da 175 miliardi a 500-700 miliardi di dollari.
Nessuna sorpresa sui nomi dei ruoli chiave. Timothy Geithner, attuale capo della Federal Reserve di New York, prende il posto di Henri Paulson alla guida del ministero del Tesoro. Di lui si è già parlato molto negli ultimi giorni: una delle marce in più di Geithner è sicuramente il fatto che sta già svolgendo un ruolo fondamentale nella gestione della crisi attuale. Il fresco di nomina segretario al Tesoro Usa, insieme a Paulson e al presidente della Fed, Ben Bernanke, ha, infatti, messo in piedi il piano d’emergenza per far riprendere fiato alla macchina finanziaria a stelle e strisce e da ultimo, ha partecipato domenica sera all’operazione di salvataggio di Citigroup.
Del team farà parte anche un volto noto Larry Summers, ex ministro del Tesoro nell’amministrazione Clinton, che guiderà il National Economic Council, ma ci sarà Christina Romer, la cinquantenne docente presso l’Università of California a Berkeley, che sarà a capo del Council of Economic Advisers, e, Melody Barnes, nuovo direttore del Domestic Policy Council.