Nuovi massimi per Wall Street, strategist vedono un altro anno di crescita a doppia cifra
Wall Street mostra nuovamente i muscoli in questi primi scorci di 2011 supportata dai segnali di forza della congiuntura a stelle e strisce. Ieri gli indici statunitensi hanno aggiornato i massimi a oltre 2 anni con lo S&P 500 salito a 1.276 punti (+0,50% il rialzo in chiusura), livelli che non vedeva da inizio settembre 2008. E’ di oltre il 90% il rialzo dell’indice guida di Wall Street rispetto ai minimi a 12 anni toccati nel marzo 2009.
Ieri la Borsa di New York ha beneficiato della nuova tornata di ottimi dati macro che ha spinto anche il dollaro a rafforzarsi sulle altre principali valute. A dicembre, secondo la stima Adp, il settore privato a stelle e strisce ha creato 297 mila nuovi posti di lavoro, il triplo rispetto al consenso. Decisamente un positivo antipasto in vista dei dati sul mercato del lavoro in uscita venerdì. Il consensus è per una creazione di 150 mila posti di lavoro con tasso di disoccupazione in calo al 9,7% dal 9,8% precedente. Sopra le attese anche l’Ism non manifatturiero salito a 57,1 punti, sui massimi dal maggio 2006.
In attesa dell’avvio della nuova earning season fissato per il 10 gennaio con la trimestrale di Alcoa, gli analisti guardano alle prospettive per l’intero anno con rinnovato ottimismo. Bob Doll, chief equity Strategist di BlackRock, prevede che anche quest’anno Wall Street potrà riservare rialzi a doppia cifra. Si tratterebbe del terzo anno consecutivo di rialzi a 2 cifre. “Nel nuovo anno – rimarca Doll – gli asset rischiosi e l’azionario beneficeranno del rafforzamento dell’economia statunitense”. La previsione per Wall Street è di un livello pari almeno a 1.350 punti a fine anno per l’indice S&P 500. L’esperto di BlackRock rimarca come le previsioni non si discostino molto da quelle del 2010, ma questa volta a prevalere sono i possibili fattori di upside come ad esempio l’accelerazione della creazione di posti di lavoro, pil e utili societari oltre le attese. Sorprese positive che potrebbero portare i mercati azionari a crescere anche del 10-20% più di quanto ipotizzato. Wall Street che secondo le previsioni di BlackRock quest’anno andrà a sovraperformare rispetto all’indice Msci World. Azioni che sono da preferire anche a obbligazioni e liquidità.
Cosa può andare invece storto? Doll elenca le possibili problematiche legate al rifinanziamento del credito (immobiliare Usa, nazioni sovrane e governi locali), all’aumento dei prezzi commodity che potrebbe mettere sotto pressione i margini di profitto, i timori di inflazione, un aumento maggiore del previsto dei tassi di interesse, possibili guerre di protezionismo commerciale. Questi fattori potrebbero invece portare a ritorni negativi dall’azionario, ma con ribassi comunque inferiori alla doppia cifra.
Previsioni positive anche quelle di Mary Chris Gay, value manager di Legg Mason, che vede rialzi fino al 30% per le big cap statunitensi. “Considerando che le stime di consenso degli utili per quest’anno sono a circa 95 dollari per lo S&P 500 – rimarca Gay – si tratta di un progresso del 12% rispetto agli 85 $ stimati per il 2010. Aspettative che si traducono in un potenziale upside del 18-30% per gli investitori”. Tra i settori indicati dall’esperta di Legg Mason come attualmente storicamente più a buon mercato ci sono i finanziari, i farmaceutici e i tecnologici.