En-plein per il primo bond targato Efsm, si riaccendono i riflettori sugli eurobond
Vanno a ruba i bond europei che serviranno a salvare le banche irlandesi. Ieri l’Unione europea ha piazzato nel giro di un’ora il bond quinquennale da 5 miliardi al tasso di interesse del 5,51% tramite l’European Financial Stabilization Mechanism ossia il Efsm, il meccanismo originariamente creato per aiutare i Paesi europei dell’area centro-orientale. Le richieste sono state tre volte superiori all’offerta. Così il 12 gennaio invierà all’Irlanda la prima tranche di aiuti destinati al salvataggio del sistema bancario.
All’operazione avrebbe aderito anche la Cina che già controllerebbe il 7,3% del debito pubblico dei Paesi dell’Eurozona, per una cifra vicina a 630 miliardi di euro e ora si è lanciata in un corteggiamento dell’Europa. “Il successo dell’emissione di bond ci porta a credere che in futuro non avremmo difficoltà a collocare nuovi titoli”, ha detto la portavoce della Commissione Ue, Amelia Torres. Sempre a gennaio dovrebbe esserci una nuova emissione da 5 miliardi, ma questa volta gestita dall’European Financial Stability Facility (Efsf, il veicolo finanziario creato per il salvataggio della Grecia). Secondo gli addetti ai lavori, l’operazione potrebbe spianare la strada all’emissione degli E-bond promossi dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.