Nuovi allarmi da Bear Stearns e Macquarie, l’Europa crolla
Anche l’Europa cade sotto i colpi della crisi dei mutui negli Stati Uniti. L’Eurostoxx 50 ha chiuso in calo dell’1,57%, il Dax di Francoforte con una flessione dell’1,45%, il Cac40 francese con un arretramento dell’1,68% e il Ftse londinese con un -1,75%.
Non sono giunte indicazioni di rilievo da Wall Street, dove gli indici hanno imboccato nel primo pomeriggio una spirale di volatilità dopo una pesante battuta d’arresto nella seduta precedente in conseguenza di due nuovi annunci di crisi sul mercato del credito.
L’americana Bear Stearns e l’australiana Macquarie Bank hanno avvertito che alcuni dei loro fondi potrebbero subire delle perdite a causa della crisi dei mutui subprime. Macquarie è arrivata ad ipotizzare perdite per gli investitori fino al 25%, oltre ad aver annunciato di aver già provveduto alla cessione di alcuni asset di competenza di Macquarie Fortress Investments per garantire la copertura dei margini. Bear Stearns, che ha già visto azzerare il valore di due suoi hedge fund, ha bloccato i riscatti degli investitori da un suo terzo fondo. In precedenza era stata una società specializzata nell’erogazione di prestiti ipotecari a trascinare al ribasso Wall Street. American Home Mortgage, che ha annunciato la sospensione dei finanziamenti sui mutui, non escludendo persino la liquidazione delle sue attività, ha visto i suoi titoli perdere il 90% del loro valore, scatenando il panico sul mercato. In Europa le maggiori penalizzazioni hanno così riguardato i titoli del comparto finanziario.
(notizia aggiornata alle ore 17.50)