Notizie Notizie Italia Nuova Alitalia verso partenza ad handicap, un problema anche per Atlantia

Nuova Alitalia verso partenza ad handicap, un problema anche per Atlantia

Pubblicato 9 Aprile 2020 Aggiornato 10 Aprile 2020 10:43

Il trasporto aereo è uno dei settori maggiormente in crisi a causa della pandemia dal Coronavirus e secondo le stime della Iata, l’associazione mondiale del trasporto aereo, sono a rischio 25 milioni di posti di lavoro nel mondo. La situazione è delicata anche nel nostro paese dove sul tavolo dei tecnici del governo vi sono ancora numerosi dossier aperti, come Air Italy e soprattutto Alitalia.

La newco della compagnia di bandiera potrebbe partire con un’attività fortemente ridimensionata causa l’emergenza covid-19, con flotta più che dimezzata; un problema che preoccupa anche Atlantia. Il gruppo che fa capo alla famiglia Benetton , che lo scorso autunno alla fine si tirò fuori dalla cordata per rilevare il controllo di Alitalia, vede il business della propria controllata ADR  fortemente dipendente dal traffico di Alitalia.

Nuova Alitalia con flotta più che dimezzata?  

Circa 49 aerei, meno di metà della flotta attuale che conta 113 velivoli e partenza prevista tra il 3 e il 6 maggio: questi i numeri che riguarderebbero l’attività della Nuova Alitalia secondo quanto riporta oggi Il Sole 24 Ore dopo il videoincontro tra il governo e i sindacati confederali, inclusa Ugl al ministero dei Trasporti, guidato da Paola De Micheli, con la presenza anche del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.

Al momento però non c’è nessuna conferma ufficiale visto che il governo non ha fornito dettagli. Il ministro Patuanelli ha smentito che la NewCo parta con 25-30 aerei, come paventato da alcuni sindacalisti assicurando che i velivoli saranno di più senza però specificare quanti. Dalle indiscrezioni inoltre emerge che la nuova Alitalia dovrebbe essere totalmente a controllo pubblico e lo stanziamento a favore della compagnia di bandiera nel decreto Coronavirus è di circa 500 milioni mentre non ci sarebbero risorse per le compagnie più piccole in difficoltà. Certo che tutto andrà verificato anche in base agli sviluppi dell’emergenza sanitaria e delle misure di restrizione dei viaggi.

Le ricadute su Atlantia

Una cattiva notizia anche per Aeroporti di Roma (Adr), società che fa capo al gruppo Atlantia, già alle prese con il crollo del del traffico autostradale. Secondo gli analisti di Equita Sim, il fatto che la flotta Alitalia potrebbe ridursi del 55% è una notizia negativa per Adr, gestore dell’aeroporto romano e che sarà impattata nel periodo di ripresa del traffico dal potenziale dimezzamento della capacità di trasporto di Alitalia, che è il principale vettore sugli aeroporti di Adr con circa il 35% dei passeggeri.

Intanto Adr ha reso noto che il traffico aereo è crollato del 95% nello scalo romano di Fiumicino, a causa della pandemia che sta bloccando i voli in tutto il mondo. “Nelle ultime settimane il traffico aereo è crollato a livello globale e sul principale scalo italiano oggi la riduzione è di oltre il 95% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”, dice Adr nella nota.

Guardando invece al traffico autostradale, i dati di traffico al 5 aprile vedono per ASPI un -24% YTD, mentre per Abertis la Spagna è -17% e la Francia -16%. Nell’ultima settimana i cali sono per tutte le motorwys fra il 75 e 80% (ASPI -76%, Spagna e Francia -80%).