Notizie Notizie Mondo Non c’è un piano segreto salva-euro. L’Ue smentisce le ipotesi di stampa

Non c’è un piano segreto salva-euro. L’Ue smentisce le ipotesi di stampa

4 Giugno 2012 13:12

Non c’è nessun piano segreto per salvare l’euro. Lo ha detto un portavoce dell’Unione europea citato dalle agenzie di stampa internazionali in risposta alle indiscrezioni circolate nel fine settimana e relative a un piano concertato tra le autorità europee per dare una scossa alla crisi del debito. Il portavoce ha invece precisato che i leader dell’Ue sono impegnati nella stesura di una roadmap per approfondire l’unione monetaria.

Secondo indiscrezioni riportate inizialmente dal settimanale tedesco Welt am Sonntag, le autorità europee starebbero mettendo a punto un piano di emergenza per salvare l’euro e favorire la ripresa dell’economia nel Vecchio continente.

Secondo quanto riportato dal settimanale tedesco al progetto starebbero lavorando oltre al presidente della Bce, Mario Draghi, il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, e il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy. L’obiettivo sarebbe quello di presentare una bozza del cosiddetto masterplan al Consiglio europeo che si terrà il 28 e 29 giugno.

I punti chiave del progetto sono quattro: riforme strutturali comuni, politica di bilancio integrata, unione bancaria e unione politica. Secondo quanto trapelato il dossier avrebbe al centro un rafforzamento dei poteri per le istituzioni europee sui bilanci nazionali, un ente di controllo europeo per il settore bancario con nuovi poteri, maggiore integrazione sulle politiche economiche, fiscali, di politica estera e di sicurezza e una riforma dei piani di welfare.

 

Secondo la Welt am Sonntag inizialmente il piano potrebbe essere introdotto solo ai 17 Paesi dell’Eurozona e non a tutti i 27 dell’Unione europea.

Intanto c’è molta attesa per l’incontro di questa sera alle 19.00 tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente della Commissione europea Barroso.