Nomine: Scaroni e Conti non dovrebbero essere confermati, per l’Eni in pole c’è Descalzi

L’ora della verità per il valzer delle nomine delle società pubbliche è arrivata. Entro questa sera il Tesoro dovrà presentare le liste per il rinnovo dei vertici di circa 300 società pubbliche. Ovviamente i riflettori sono puntati sui colossi dell’industria tricolore: Eni, Enel, Finmeccanica, Poste Italiane, Rai.
Eni. La partita più importante si gioca in casa del colosso petrolifero, dove sembra proprio arrivata al capolinea la permanenza di Paolo Scaroni. Dopo nove anni e tre mandati alla guida di Eni, Scaroni dovrebbe essere sostituito da Claudio Descalzi, che attualmente guida la divisione “Exploration & Production”, in sostanza il core business dell’azienda. Questa, all’interno di Eni, sarebbe sicuramente la soluzione più gradita perché garantirebbe la continuità con il lavoro svolto da Scaroni.
Nelle ultime settimane alcune delle più importanti case d’affari e i quotidiani finanziari internazionali si sono schierati per la conferma di Scaroni alla guida dell’Eni. Questa ipotesi è andata sempre più sfumando dopo la risoluzione della Commissione Industria del Senato sul limite massimo di tre mandati per la riconferma di presidenti e Ad e dopo la condanna in primo grado di Scaroni in merito alle vicende della centrale di Porto Tolle. Gli analisti di Ubs hanno sottolineato come in questi anni Scaroni abbia svolto un lavoro molto efficace in condizioni di mercato difficili, giudicando “bizzarro” che un caso di dieci anni fa, per giunta quando Scaroni era a capo di Enel, abbia ripercussioni sulla sua conferma alla guida dell’Eni. A Piazza Affari la soluzione che vede come nuovo Ad Claudio Descalzi è vista con favore da fondi e investitori, come segno di continuità con la gestione Scaroni. Tanto che il titolo del Cane a sei zampe sul Ftse Mib avanza dell’1,64% a 18,44 euro.
Enel & Finmeccanica. Situazione simile in casa del colosso dell’energia elettrica. Anche qui dovrebbe terminare l’era di Fulvio Conti che potrebbe essere sostituito da Francesco Starace, attuale amministratore delegato della controllata Enel Green Power. Cambio della guardia assai probabile anche per Finmeccanica, impegnata in un profondo piano di ristrutturazione. Alessandro Pansa potrebbe essere sostituito dal numero uno di Alenia, Giuseppe Giordo.
Poste & Rai. La tornata di nomine riguarderà anche Poste Italiane e Rai. Secondo quanto scritto da La Repubblica, il direttore generale della televisione di Stato, Luigi Gubitosi, dovrebbe essere confermato, mentre alle Poste Italiane potrebbe arrivare Francesco Caio per sostituire Massimo Sarmi.