Ipo Anima Holding: prezzo azioni fissato a 4,2 euro, debutto a Piazza Affari il 16 aprile
Tutto pronto per il ritorno a Piazza Affari di Anima, prima grande Ipo di Piazza Affari del 2014. Il giorno del debutto è stato fissato per mercoledì 16 aprile. L’offerta delle azioni di Anima Holding, società di partecipazioni che controlla Anima Sgr, si è conclusa ieri con una domanda che è stata pari a circa 5,4 volte il quantitativo di azioni offerte (inclusa l’opzione greenshoe).
Il prezzo di offerta delle azioni ordinarie di Anima Holding è stato fissato in 4,20 euro per azione, nella parte alta della forchetta di prezzo indicata prima dell’inizio dell’offerta dalla società e che andava da 3,5 a 4,5 euro.
La valorizzazione della società di risparmio gestito risulta di 1,259 miliardi di euro.
L’Ipo di Anima, che lasciò Piazza Affari nel 2009 in seguito al delisting voluto da Bpm, arriva in un momento molto positivo per il settore del risparmio gestito italiano reduce dai numeri record di raccolta (a febbraio toccati i top dal 1998).
I numeri di Anima Holding
Anima Holding ha chiuso il 2013 con un utile netto di 120 milioni di euro dai 43 mln del 2012. Il patrimonio in gestione a fine 2013 risultava di 46,6 miliardi di euro, in crescita di oltre il 14% rispetto a fine 2012, effetto di una raccolta netta positiva pari a 3,4 miliardi di euro.
I dettagli della prima grande Ipo del 2014
L’offerta globale di vendita delle azioni Anima Holding ha per oggetto il collocamento del 55% del capitale sociale posto in vendita da Banca Mps, Banca Popolare di Milano, Lauro Quarantadue S.p.A. (interamente controllata da Clessidra SGR) e Prima Holding 2 S.p.A. (partecipata da Lauro 42, Banca Mps e alcuni manager del gruppo Anima). Al pubblico retail è stato riservato il 10% dell’offerta Globale di Vendita. E’ poi prevista una tranche riservata ai dipendenti per un quantitativo massimo di 282.000 azioni Anima Holding.
Mps e Bpm resteranno azionisti dopo la quotazione di Anima Holding, rispettivamente con quote di partecipazione pari a 9,90% e 14,72%, mentre Lauro 42 dopo la quotazione avrà una partecipazione pari all’8%.