Notizie Notizie Italia Nokia batte le attese e consolida il dominio nella telefonia mobile mondiale

Nokia batte le attese e consolida il dominio nella telefonia mobile mondiale

2 Agosto 2007 10:56

Nokia allunga le distanze nei confronti della rivale Motorola ed è sempre più padrona della telefonia cellulare mondiale. La quota di mercato del produttore finnico è salita al termine del secondo trimestre del 2007 al 38% del totale mondiale, dal 36% cui si era portata dopo i primi tre mesi dell’anno. E non è tutto. Nokia si attende di poter ancora far meglio nel prossimo trimestre. La società ha chiuso il periodo con un aumento delle vendite del 28% e annunciando di prevedere nel 2007 un incremento delle vendite dell’intera industria pari ad almeno il 10% (in precedenza la previsione era di una crescita fino a un massimo del 10%).


 


Oltre all’incremento della quota di mercato i conti del trimestre hanno evidenziato risultati reddituali migliori delle attese del mercato. L’utile netto del periodo è più che raddoppiato (+148%), salendo a 2,83 miliardi di euro, pari a 72 centesimi per azione, contro i 28 dello stesso periodo dello scorso anno. L’utile netto rettificato è stato pari a 32 centesimi di euro per azione, contro i 29 attesi dal consensus. In netto miglioramento anche la marginalità. Il margine operativo è salito in 12 mesi dal 15,3 al 18,7%, anche in conseguenza dell’aumento del prezzo medio di vendita, salito da 89 a 90 dollari. I ricavi complessivi sono invece ammontati a 12,6 miliardi di euro, contro un consensus fissato a 12,9 miliardi, per un numero totale di dispositivi venduti pari a 100,8 milioni.


 


Il titolo Nokia si comporta bene a Helsinky, dove registra un rialzo del 7,42%, e anche in Italia, dove il rialzo sfiora i 7 punti percentuali. Variazioni che si spiegano con i numeri inaspettatamente positivi riportati dal gruppo che non solo hanno superato le attese mediane del mercato, ma anche quelle più ottimistiche. Precedentemente alla diffusione dei conti, valori di eps sopra i 30 centesimi e di gross margin sopra il 35% erano infatti ritenuti coerenti con un apprezzamento dell’azione.