NIO sorprende ancora. Titolo pronto a nuovi record? I dubbi dello short seller e la scommessa su cambio batteria (che Tesla abbandonò anni fa)
NIO sforna numeri trimestrali e guidance oltre le attese. Adesso la parola passa agli investitori che decreteranno se c’è spazio per una nuova gamba rialzista del rally forsennato che ha portato NIO a oltre +1.000% rispetto ai livelli di inizio 2020. La seduta odierna si preannuncia molto volatile con il titolo che segna nel premarket un rialzo di oltre il 2%, mentre nelle contrattazioni dell’afterhours ieri era sceso dell’1% circa (dopo aver chiuso la sessione di Wall Street in rialzo di oltre il 2% a $46,59). NIO è divenuto in queste settimane uno dei titoli più scambiati di tutta Wall Street.
Un aumento delle consegne o numeri trimestrali oltre le attese non garantiscono necessariamente un aumento del prezzo delle azioni di Nio con le attuali quotazioni che già inglobano aspettative di crescita attuale e futura a tre cifre per il maggior produttore cinese di auto elettriche.
Ad agosto, all’indomani dei risultati del 2° trimestre 2020, andati anche loro oltre le attese, il titolo NIO scese dell’8,6%. Poi però il titolo riprese la sua corsa forsennata al rialzo che ha portato fino ai record dei giorni scorsi con picco oltre i 48$ dell’ADR NIO quotato a Wall Street, boom di oltre +1.000% Ytd e capitalizzazione record di oltre 63 mld di dollari – più di Ford e FCA messe insieme – per una start-up che opera al momento solo in Cina con vendite poco superiori ai 12 mila veicoli nell’ultimo trimestre.
Davanti a NIO al momento tra le big auto ci sono solo Tesla, Toyota e Volkswagen.
Riscontri del 3° trimestre e guidance vanno oltre le attese
Il produttore cinese di auto elettriche, che vanta un proprio team nel campionato di Formula E, ha concluso il terzo trimestre dell’anno con una perdita per azione di 12 centesimi, su un fatturato di $666,6 milioni. La stima di consensus di Zacks indicava una perdita trimestrale pari a 15 centesimi per azione, inferiore alla perdita di 33 centesimi sostenuta nel 3° trimestre dell’anno precedente. I ricavi erano attesi a 628 milioni di dollari.
Per il quarto trimestre del 2020, Nio stima un fatturato nel range compreso tra $921,8 e $947,9 milioni, al di sopra dei $742 milioni attesi dal consensus.
Le consegne nel trimestre in corso sono attese nella forchetta compresa tra 16.500 e 17.000 veicoli, in rialzo del 100,6%-106,7% su base annua. La crescita, seppur a tre cifre, risulta in rallentamento rispetto al +154% del terzo trimestre e al balzo di +191% del secondo trimestre.
Nel trimestre tra luglio e settembre NIO ha consegnato 12.206 veicoli. Nel dettaglio ha venduto 3.210 ES6, 1.428 ES8 (SUV elettrico a 6 posti e 7 posti) e 16 EC6 (SUV coupé elettrico premium a 5 posti).
Lo short seller Citron: ‘quotazioni ingiustificate’
Venerdì scorso Nio è stata presa di mira dal venditore allo scoperto Citron Research che ha affermato che “NIO si trova in un territorio inesplorato che non può mai essere giustificato dalla sua attuale posizione nel mercato cinese dei veicoli elettrici o dalle sue prospettive a breve termine”. Tra le sfide per Nio, a detta di Citron Research, c’è in primo luogo la crescente concorrenza da parte di Tesla in Cina vada a frenare il ritmo di crescita di NIO con la Model Y prodotta Shanghai che potrebbe avere un prezzo competitivo rispetto a quello dei veicoli di NIO.
Andrew Left di Citron Research ritiene quindi che la società di veicoli elettrici cinese è pronta a crollare del 48% a $ 25.
Perché è NIO mania tra gli investitori?
Nio è tra i grandi beneficiari della forte crescita nell’adozione di veicoli elettrici in Cina, aiutata dall’attenzione di Pechino per incentivare gli sviluppatori di auto elettriche. La Cina vuole che i veicoli elettrici rappresentino il 15% o più del mercato nel 2025. Nio non è la sola a beneficiarne, anche XPeng e Li Auto, sbarcate in estate a Wall Street, hanno subito riscosso grandi proseliti tra gli investitori.
Il produttore di di veicoli elettrici sta cercando di espandersi in Europa. Gli ultimi rumor vedono il lancio dei suoi modelli ES8 ed ES6 in Europa il prossimo anno con il suo primo negozio NIO House a Copenhagen, in Danimarca.
Il prezzo obiettivo medio segnalato dagli analisti su NIO è aumentato di circa il 130% negli ultimi tre mesi, ma non ha tenuto il passo con il rally forsennato del titolo. Il target di prezzo medio degli analisti monitorati da Bloomberg implica un calo di circa il 43% anche se il 61,1% degli analisti ha rating buy sul titolo. Dopo i conti probabilmente arriverà una serie di aggiornamenti di stime e prezzi obiettivo.
Settimana scorsa JP Morgan ha detto overweight sul titolo con target price a 46 $ ritenendo che NIO sarà vincitore a lungo termine nello spazio EV premium, con una quota di mercato del 30% entro il 2025. “Una valutazione più alta può essere giustificata in quanto Nio sta guidando la trasformazione del suo modello di business nel mercato cinese degli smart EV – dalla vendita diretta alla potenziale monetizzazione sia dei clienti ‘B’ che ‘C’ attraverso la sua piattaforma e l’offerta di contenuti in futuro – in modo simile al fenomeno a cui assistiamo ora nel business dell’e-commerce”, rimarca JPM.
L’arma a doppio taglio del servizio di sostituzione batteria
NIO punta su alcuni elementi innovativi soprattutto sul fronte batteria in modo da eliminare l’ostacolo all’acquisto di un’auto elettrica costituito dalla cosiddetta ‘ansia da autonomia’. Il servizio BaaS o Battery as a Service permette di sostituire la batteria in tre minuti.
La preoccupazione di esaurire la batteria durante un viaggio e il tempo necessario per caricare le batterie sono le principali preoccupazioni per le persone dubbiose circa l’acquisto di veicoli elettrici. Il tempo necessario per caricare una batteria varia notevolmente ma è decisamente più lungo del rifornimento di benzina. Tesla consiglia di ricaricare durante la notte a casa per una carica completa.
I clienti BaaS di NIO potranno sostituire le batterie scariche con batterie completamente cariche entro tre minuti in una delle stazioni di scambio batteria dell’azienda, di cui 143 sono state già costruite. La batteria è quindi intesa come un servizio e i clienti BaaS pagano l’auto NIO di meno e al contempo sottoscrivono un abbonamento per il cambio batteria senza doversi preoccupare quindi di manutenzione o degrado della batteria.
Il governo cinese sostiene con incentivi statali per chi acquista veicoli elettrici che danno la possibilità di sostituire la batteria, inoltre le stazioni di battery swap fanno parte del piano infrastrutturale del paese.
NIO ha già completato oltre 800.000 swap per i clienti cinesi.
Il servizio di sostituzione della batteria era stato proposto anche da Tesla con la Model S offrendo un’esclusiva rete “supercharger”. La creatura di Elon Musk offriva la sostituzione della batteria, proprio come NIO. Ma il programma di sostituzione della batteria Tesla si è concluso nel 2015, a soli tre anni dall’inizio, a causa della mancanza di interesse da parte dei clienti .