Notizie Dati Macroeconomici Niente effetto Jobs Act, disoccupazione risale al 13% a marzo

Niente effetto Jobs Act, disoccupazione risale al 13% a marzo

30 Aprile 2015 08:28
Deludenti indicazioni dal mercato del lavoro italiano. A marzo, il mese di entrata in vigore del Jobs Act, il tasso di disoccupazione è salito di 0,2 punti percentuali, arrivando al 13% dal 12,8% precedente (dato rivisto al rialzo dal 12,7% annunciato un mese fa). Non hanno quindi trovato seguito i cali della disoccupazione evidenziati a dicembre e gennaio. 
Occupati in calo di 59mila unità
I disoccupati risultano aumentati su base mensile dell’1,6% (+52 mila). Nei dodici mesi, rimarca l’Istat, il numero di disoccupati è cresciuto del 4,4% (+138 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,5 punti.
Dopo il calo del mese di febbraio, a marzo gli occupati diminuiscono dello 0,3% (-59 mila) rispetto al mese precedente, tornando sul livello dello scorso aprile. Il tasso di occupazione, pari al 55,5%, cala nell’ultimo mese di 0,1 punti percentuali. Rispetto a marzo 2014, l’occupazione è in calo dello 0,3% (-70 mila) e il tasso di occupazione di 0,1 punti. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni mostra un lieve calo nell’ultimo mese (-0,1%), rimanendo su valori prossimi a quelli dei tre mesi precedenti. Il tasso di inattività si mantiene stabile al 36,0%. Su base annua gli inattivi diminuiscono dell’1,0% (-140 mila) e il tasso di inattività di 0,2 punti.
Sale anche la disoccupazione giovanile
Il numero di giovani disoccupati mostra una lieve crescita su base mensile (+8 mila, pari a +1,2%). L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari all’11%. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati) è pari al 43,1%, in crescita di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente.