Nexi si impenna in borsa dopo alleanza strategica con Intesa Sanpaolo, la banca sarà azionista al 9,9%

Accordo strategico tra Nexi e Intesa Sanpaolo con quest’ultima che entrerà anche nel capitale della società delle carte di credito. L’intesa prevede la cessione del ramo d’azienda merchant acquiring, costituito da oltre 380.000 punti vendita che hanno generato in un anno un volume di transazioni di 66,2 miliardi circa. Il corrispettivo è stato fissato a 1 miliardo di euro, che verrà finanziato da Nexi interamente tramite ricorso ad indebitamento finanziario.
L’annuncio ha fatto schizzare il titolo Nexi che sale di oltre il 4% a 11,40 euro.
Nel 2018, all’attività oggetto di conferimento erano riconducibili proventi operativi netti per circa 74 milioni di euro, un risultato della gestione operativa di circa 72 milioni e un utile netto di circa 48 milioni. A seguito del perfezionamento dell’operazione, previsto entro la prossima estate e subordinato all’autorizzazione da parte delle autorità di vigilanza, è prevista una plusvalenza netta nell’ordine dei 900 milioni per il conto economico consolidato di Intesa Sanpaolo nel 2020, mentre in Nexi si stima possa generare un aumento dlel’Ebitda do circa 95 milioni l’anno prossimo.
L’accordo prevede anche una partnership di durata ultraventennale per la commercializzazione e la distribuzione in forza della quale Intesa promuoverà e distribuirà ai clienti le soluzioni tecnologiche e i servizi innovativi sviluppati da Nexi. Contestualmente è stata estesa l’attuale partnership industriale nei servizi di issuing e ATM acquiring.
Contemporaneamente, Mercury UK HoldCo, azionista di riferimento di Nexi, ha siglato un separato accordo con Intesa Sanpaolo che prevede la cessione a quest’ultima di una partecipazione pari al 9,9% del capitale di Nexi senza diritti di governance connessi, per un ammontare di 653 milioni.