Nexi, continua la discesa in scia alla bocciatura di Barclays e all’arrivo di un nuovo competitor
Ancora sotto pressione il titolo Nexi, azienda leader nel mercato italiano dei pagamenti digitali. Continua il periodo negativo per il titolo quotato a Piazza Affari per un 2024 che ad oggi registra una performance del -22% circa da inizio anno. Persiste la discesa del titolo anche nell’ultima settimana di contrattazioni dopo aver subito il downgrade da parte degli analisti di Barclays, i quali evidenziano rischi legati ad una concorrenza in crescita. Con l’arrivo della nuova rivale Numia, Nexi affronta sfide sempre più intense. Cosa dicono i grafici e quali scenari futuri si prospettano per il titolo?
Downgrade e nuova concorrenza in arrivo
Negli ultimi mesi, Nexi ha visto aumentare la pressione da parte degli investitori, a seguito di una serie di eventi negativi che hanno influenzato il sentiment di mercato. Tra questi, spicca il downgrade emesso dagli analisti di Barclays, che hanno rivisto al ribasso la valutazione della società, passando da un rating “equal-weight” a “under-weight”. Barclays ha motivato la decisione sottolineando come le prospettive di crescita stiano subendo rallentamenti, anche a causa di una concorrenza più aggressiva e di una domanda meno forte del previsto in alcuni segmenti.
Barclays ha anche evidenziato come la redditività a lungo termine di Nexi potrebbe essere messa in discussione se non riuscisse a innovare o diversificare ulteriormente la propria offerta, soprattutto in un contesto in cui la digitalizzazione dei pagamenti accelera rapidamente. Inoltre, la pressione sul titolo è aumentata anche a causa di alcuni report che indicano una potenziale riduzione della spesa dei consumatori in Europa, il che potrebbe incidere negativamente sui volumi di transazioni, altro elemento critico per i margini della società.
Altro fattore chiave che ha influenzato questa valutazione è la recente nascita di Numia, secondo polo italiano per i servizi di pagamento digitale, costituita da una partnership strategica tra Banco BPM, BCC Iccrea e Fondo FSI. Numia ha ottenuto un’ottima accoglienza sul mercato e ha già avviato partnership con diverse catene retail, minacciando il predominio di Nexi in un settore che fino ad ora vedeva la paytech al vertice. Questa nuova competizione potrebbe avere un impatto rilevante sulle quote di mercato di Nexi, che si trova ora costretta a reagire per mantenere la propria leadership.
In risposta a queste sfide, Nexi ha recentemente dichiarato di avere in programma investimenti significativi in nuove tecnologie per migliorare l’efficienza e ampliare la gamma di soluzioni offerte ai propri clienti. La paytech continua ad ogni modo a mantenere una posizione solida in Italia, ma il futuro della società dipenderà molto dalla sua capacità di reagire rapidamente e di consolidare la propria presenza, soprattutto in un panorama competitivo in rapida evoluzione.
Outlook grafico del titolo Nexi
Persistono le difficoltà di questo 2024 per Nexi, nonostante il tentativo di ripresa che ne ha caratterizzato l’andamento fino a metà del mese di settembre. Inversione di marcia che si riallinea pertanto con il trend principale, registrando così un nuovo -5% circa nell’ultima settimana tornando su livelli di minimo relativo a due mesi.
Prezzo in uscita dall’area critica del range € 5,776-6,454 con una proiezione che si conferma ancora al ribasso. Le recenti notizie relative al downgrade da parte di Barclays e l’aumento della concorrenza nel mercato italiano stanno amplificando gli impatti di un trend negativo di lungo periodo.
Il periodo caratterizzato dal rimbalzo estivo si è culminato con la formazione di un ulteriore pattern di inversione confermando la prevalenza del sentiment negativo sul titolo. Con le sedute del 10 e del 19 settembre si è sviluppato un doppio massimo confermatosi in rottura del supporto statico (in giallo) in area € 6,016. Questo ha paventato gli estremi per un’ulteriore accelerazione ribassista che ha spinto il prezzo al di sotto dell’area di compressione segnando una proiezione ulteriormente inferiore. Il target del pattern di inversione si aggira nell’area di € 5,562, in concomitanza di un importante supporto; qualora quest’ultimo non dovesse reggere la pressione delle correnti in vendita, ecco allora che la discesa potrebbe protrarsi.
Segnali della presenza di debolezza nell’asset che si evincono anche dal grafico del RSI a 14 periodi sul quale si segnala la presenza di una divergenza nella formazione dei massimi, la quale preannunciava un’imminente fase di perdita di forza. Quest’ultima confermata anche dalla successiva rottura del supporto statico (in viola) che ha preceduto il segnale di validazione del doppio massimo sul grafico della serie storica dei prezzi.
Scenario di breve termine caratterizzato pertanto da un contesto di instabilità coerentemente con il trend di lungo periodo e con il panorama competitivo della società. Attenzione tuttavia alla presenza anche di una divergenza tra il grafico dei prezzi e l’oscillatore RSI nella formazione dei minimi in un’ottica temporale a lungo termine, la quale potrebbe sovvertire completamente lo scenario nel futuro. Palla al mercato, il quale avrà sicuramente le risposte che si stanno cercando.