Netflix: nel 4Q visti in aumento sia ricavi che abbonati. La preview e l’analisi tecnica
Mentre i principali listini di Wall Street aggiornano i record storici, gli investitori si preparano a monitorare ed analizzare i conti trimestrali di molti titoli tecnologici, a partire da Netflix che ha appena chiuso una settimana all’insegna della volatilità.
Domani dopo la chiusura dei mercati, Netflix pubblicherà i suoi conti del quarto trimestre del 2023 e secondo le attese il big dello streaming è visto chiudere un solido quarto trimestre, con una crescita dei ricavi e degli abbonati che probabilmente raggiungeranno il consenso.
Intanto, in attesa dei conti il titolo mostra al momento un timido rialzo dello 0,7% a quota 486 dollari ad azione. Vediamo quali sono le aspettative degli analisti su Netflix e i livelli da monitorare sul titolo per le prossime settimane di negoziazione.
Netflix: la preview dei conti
Guardando il consensus raccolto da Bloomberg vediamo come mediamente gli analisti che seguono il titolo si aspettano che il colosso degli streaming chiuda il quarto trimestre del 2023 con un utile per azione (EPS) di 2,24 $ per azione. Ecco che tale risultato sarebbe in calo rispetto a quanto realizzato nel trimestre precedente (Q3 2023, EPS a 3,7 $), ma in deciso aumento rispetto i 12 centesimi guadagnati un anno fa (Q4 del 2022).
Per quanto riguarda i ricavi trimestrali, secondo la media degli analisti dovrebbero attestarsi a 8,71 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 7,85 miliardi realizzati nel quarto trimestre del 2022.
Sempre prendendo come riferimento il quarto trimestre del 2023, gli analisti stimano che la società chiuda l’ultimo trimestre dell’anno con un margine operativo lordo (Ebitda) di oltre un miliardo di dollari ($ 1,4 miliardi), anch’esso in deciso aumento rispetto i 797 miliardi di dollari realizzati nel quarto trimestre del 2022.
Secondo l’analista di Bank of America, Jessica Reif Ehrlich, Netflix sarebbe pronta a sovraperformare, in quanto “sta diventando sempre più chiaro che Netflix ha vinto le “guerre dello streaming”. La stratega di BoA per il quarto trimestre prevede un fatturato pari a 8,79 miliardi di dollari (in aumento rispetto la media del consensus su Bloomberg) e un utile operativo di 1,22 miliardi di dollari (rispetto a 1,16 miliardi di dollari dell’anno scorso).
L’analista nelle sue previsioni cita il forte flusso di cassa disponibile (che dovrebbe favorire l’incremento rendimenti degli azionisti), ma anche la posizione dominante a livello globale, entrambi fattori che per Netflix saranno catalizzatori per il 2024. Ecco che per questi motivi l’analista ha mantenuto su Netflix il rating “buy”, alzando però il target price da $ 525 a $ 585.
Preview per l’intero 2023
Per quanto riguarda le stime per l’intero anno fiscale 2023, gli analisti stimano mediamente che Netflix chiuda il 2023 con un utile per azione (EPS) di 12,24 dollari per azione, il che sarebbe un dato in aumento rispetto i 9,95$ per azione realizzati nel 2022.
Per l’intero 2023, gli analisti stimano ricavi pari a 33,60 miliardi di dollari, un dato anch’esso in deciso aumento rispetto i 31,61 miliardi messi a segno nell’intero 2022.
Crescono gli abbonati
Uno dei dati maggiormente monitorato dagli analisti e dagli investitori su Netflix riguarda il numero degli abbonati e in tal senso, l’obiettivo di Netflix è da sempre quello di continuare a preservare la forte crescita del numero degli abbonati. Ricordiamo infatti che le azioni di Netflix sono aumentate bruscamente dopo che la società aveva riportato una crescita maggiore delle aspettative degli analisti riguardo sia gli utili ma soprattutto sul numero di abbonati che, nel terzo trimestre del 2023, aumentarono di 8,76 milioni di abbonati (molto più delle stime ferme a 5,49 milioni di nuovi utenti)
Riguardo agli abbonati, di recente Netflix ha annunciato di avere 23 milioni di utenti attivi sulla propria piattaforma e secondo le stime di Bloomberg Intelligence (BI) Netflix potrebbe chiudere il 2023 con circa 24 milioni di abbonati, con un aumento del numero di abbonati nel 4Q che sarebbe sostanzialmente in linea (8,8 milioni di abbonati aggiunti nel quarto trimestre) con quanto realizzato nel già ottimo 3Q.
In ogni caso, secondo le stime di BI, nel 2024 Netflix potrebbe ridurre la tendenza di crescita che abbiamo visto fin ora del numero di abbonati e questo perché “la società sta cercando di raggiungere un migliore equilibrio tra gli aumenti degli abbonati e dei prezzi, il che implica che le entrate medie per membro (ARM) potrebbero aumentare di circa il 5-6% durante l’anno in caso di potenziali aumenti di prezzo nei mercati esteri”
Le sfide nella pubblicità
Secondo molti analisti, “un grande vantaggio di cui gode Netflix rispetto ai suoi rivali tradizionali è un attività pubblicitaria che non può fare altro che crescere”. Anche Disney, Warner e Paramount stanno offrono piani basati su pubblicità, ma quest’ultimi non sono minimamente vicini a compensare il forte calo delle pubblicità che stanno sperimentando sulle TV tradizionali.
Ma per Netflix la concorrenza sta aumentando anche nella pubblicità, con Amazon che ad esempio alla fine del mese con tutta probabilità lancerà un livello di abbonamento basato su annunci per il suo servizio Prime Video e, a differenza di Netflix, la nuova offerta Prime supportata da pubblicità diventerà l’impostazione predefinita per i suoi spettatori, mentre chi vorrà rimanere senza pubblicità dovrà optare per una nuovo piano che costa altri $ 3 al mese.
Analisti ottimisti sul titolo
Nonostante Netflix nel 2023 abbia guadagnato oltre il 60%, e nonostante la società si trovi alla vigilia della pubblicazione dei conti, gli analisti che seguono il titolo alzano il loro prezzo. In tal senso, UBS ha alzato il suo target price da 500 a 560 dollari, confermando al tempo stesso il suo rating buy.
Seaport Research nella sua revisione del prezzo obiettivo cita “il continuo progresso delle iscrizioni a livello pubblicitario”, motivo per cui ha alzato il suo obiettivo a 541 dollari da 482 dollari, con il rating che rimane anche in questo caso “buy”
Ma non tutti gli analisti nelle ultime settimane hanno incrementato il prezzo obiettivo sul titolo, ad esempio, l’analista di Citigroup Jason Bazinet lo scorso 9 gennaio ha declassato Netflix portando il suo rating a neutrale.
In ogni caso, complessivamente gli analisti sono ottimisti sul titolo, infatti, circa il 65% degli analisti che seguono il titolo hanno una visione rialzista sul titolo (in 38 analisti). In 17 dicono di mantenere il titolo in portafoglio (“hold”), mentre solo in 4 analisti hanno una visione ribassista su Netflix.
Per quanto riguarda il prezzo obiettivo, mediamente gli analisti lo hanno posizionato a 506 dollari per azione, il che implica un rendimento potenziale di solo il 4% dal prezzo attuale a Wall Street.
Netflix: i livelli da monitorare
Come vediamo dal grafico su time frame settimanale qui sotto, il prezzo di Netflix è aumentato di circa il 40% da quando ha diffuso gli ottimi risultati del terzo trimestre.
Dal punto di vista, tecnico prosegue il recupero di Netflix e in caso di proseguimento degli acquisti il breakout al rialzo della resistenza di breve periodo vista a 500 dollari ad azione, potrebbe spingere le quotazioni del titolo verso la successiva resistenza statica in area 520 dollari.
Al contrario, in caso di prese di beneficio sarà da monitorare la tenuta della principale area supportiva individuata a quota 455 dollari ad azione.