Notizie Notizie Italia Nell’ipotesi Telecom-Telefonica spunta anche Intesa

Nell’ipotesi Telecom-Telefonica spunta anche Intesa

19 Febbraio 2007 07:38

Banca Intesa sarà uno degli attori chiamati a garantire l’italianità di Telecom Italia qualora la spagnola Telefonica acquisisse una quota rilevante in Olimpia (la scatola che controlla Telecom controllata a sua volta all’80% da Pirelli). E’ quanto ipotizza oggi il quotidiano La Repubblica in una ricostruzione secondo cui a un istituto bancario nazionale, tra i quali viene citato espressamente quello guidato da Corrado Passera, potrebbe essere offerto di acquistare fino al 20% della finanziaria. Il tutto in un contesto in cui il patron Marco Tronchetti Provera sarebbe pronto a dare il proprio sostegno all’avvio delle trattative tra i due gruppi di telecomunicazioni e disposto a offrire una contropartita politica proprio attraverso il passaggio di un’altra quota a un’istituzione finanziaria italiana vicina al governo in carica. Occorre tuttavia ricordare che solo la scorsa settimana lo stesso Passera ha negato un interesse per Olimpia.


Intanto il cda Telecom di venerdì avrebbe trattato anche l’argomento di un accordo con Telefonica, almeno secondo quanto dichiarato dal consigliere Diana Bracco. La decisione di maggior rilievo è stata comunque l’ufficializzazione di mantenere all’interno del gruppo Tim Brasil, la controllata attiva nella telefonia mobile sul mercato brasiliano. Un annuncio accolto dal mercato come favorevole all’avvio delle trattative con l’operatore spagnolo, anch’esso attivo in Sud America sotto l’insegna Vivo. Secondo le prime stime degli analisti una partnership tra i due gruppi a livello complessivo porterebbe a risparmi e sinergie comprese tra 1 e 1,5 miliardi di euro.


Nel fine settimana inoltre sono apparse indiscrezioni di stampa, basate su fonti vicine al gruppo spagnolo, secondo cui Telefonica starebbe lavorando a un’ipotesi che prevederebbe l’entrata in Olimpia con una quota variabile tra il 12 e il 14%.


Sulla base di accordi siglati lo scorso novembre, Pirelli potrebbe vendere fino al 49% di Olimpia senza obblighi nei confronti di Mediobanca e Generali, suoi compagni di patto. Nel caso oggetto della vendita fosse una quota superiore scatterebbe invece l’obbligo di un’offerta in prelazione ai due gruppi. Pirelli può invece cedere fino al 30% di Olimpia senza obblighi verso Benetton (che detiene il 20% del capitale). Nel caso la cessione riguardasse però una quota tra il 30 e il 49%, Edizione Holding della famiglia Benetton godrebbe di un diritto di covendita.


Il prossimo 9 marzo Telecom Italia presenterà il proprio piano industriale alla comunità finanziaria.