Nasdaq e azionario Ue sostenibile nei due nuovi ETF Xtrackers (DWS)
Si amplia a febbraio l’offerta sul mercato italiano di Xtrackers, provider ETF di DWS, attraverso la quotazione sulla Borsa Italiana di due nuovi ETF.
Il primo è lo Xtrackers NASDAQ 100 UCITS ETF le cui performance replicano quelle dell’indice Nasdaq-100 con una commissione annuale “all-in” altamente competitiva, pari allo 0,2%. L’indice, composto da 100 delle più grandi società non finanziarie americane e internazionali quotate al Nasdaq Stock Market degli Stati Uniti, è fortemente orientato verso i titoli tecnologici. Questo ETF utilizza una replica fisica diretta e prevede la capitalizzazione dei dividendi (accumulazione).
Il secondo, invece, è lo Xtrackers MSCI EMU ESG UCITS ETF concepito per riflettere l’andamento del MSCI EMU Low Carbon SRI Leaders Index. Al pari di tutti gli altri ETF azionari sostenibili della casa tedesca il benchmark adotta una metodologia che combina criteri di esclusione legati a business controversi come alcohol, tabacco, gioco d’azzardo, armamenti militari, energia nucleare, intrattenimento per adulti ed organismi geneticamente modificati (OGM), con un approccio “best in class” volto a premiare le società più virtuose in merito a fattori ambientali, sociali e di governance. L’indice benchmark prevede inoltre un filtro low carbon che riduce l’esposizione ai titoli caratterizzati da elevate emissioni di carbonio.
Con questo nuovo innesto, salgono a 10 gli ETF ESG della casa tedesca quotati in Italia. I due prodotti sono inoltre quotati presso Deutsche Boerse e London Stock Exchange.
“Il nostro obiettivo è rafforzare costantemente la gamma di strumenti per soddisfare le diverse esigenze di asset-allocation. Con questi nuovi innesti, crediamo di aver dato ulteriore impulso alla nostra già forte proposta di ETF in Italia. Con Xtrackers NASDAQ 100, guardiamo a portafogli posizionati verso l’economia dell’innovazione post Covid-19, mentre con Xtrackers MSCI EMU ESG abbiamo dato ulteriore supporto alla nostra offerta di ETF ESG in un’area altamente strategica, quella dei titoli dell’Eurozona” – ha commentato Mauro Giangrande, Head of Passive sales EMEA South di DWS.