Nasdaq 100, intervista all’AD Line: “Ecco perché segnerà un nuovo massimo (e lo farà entro agosto)”

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C’è un indicatore di Borsa che non va in TV, non twitta come Musk e non ha bisogno di intelligenza artificiale per prevedere il futuro. È l’Advance-Decline Line, per gli amici analisti e trader “AD Line”. E, con molto meno rumore delle previsioni da copertina, ha appena lanciato un segnale forte e chiaro: il Nasdaq 100 raggiungerà un nuovo massimo storico entro agosto. Sì, d’accordo: detto così sembra l’ennesima profezia estiva dei mercati. Ma stavolta c’è un pattern statistico piuttosto solido dietro. Vediamo perché.
Cos’è successo al Nasdaq 100, in breve?
All’inizio di maggio, l’AD Line del Nasdaq 100 — che misura la differenza tra i titoli che salgono e quelli che scendono — ha fatto nuovo massimo storico. In parole povere: c’è stata una partecipazione molto ampia al rialzo dell’indice, che invece era, ed è, ancora sotto i massimi storici.
Ogni volta che questo è successo in passato, l’indice stesso ha seguito a ruota, segnando anch’esso un nuovo massimo. Il ritardo massimo registrato? Quattro mesi — era il 2016. Ecco perché, se la storia fa rima con futuro (ma non è una certezza che lo faccia sempre), il Nasdaq 100 potrebbe battere ogni record entro la fine di agosto 2025.
Tra i primi a notarlo è stato CyclesFan, profilo tecnico e quantitativo seguito da oltre 50.000 investitori su X (ex Twitter), da più di 10 anni punto di riferimento per chi ama i grafici più delle parole.
Un rally che prende forma
Il trend rialzista di maggio del Nasdaq 100, intanto, conferma l’ottimismo. Nell’ultima settimana, il Nasdaq 100 ha quasi azzerato le perdite da inizio anno. Manca davvero poco. Il rimbalzo partito dal minimo del 7 aprile è vicino al +30%. E l’indice Philadelphia Semiconductor (SOX), il benchmark delle azioni dei chip, ha già riguadagnato oltre il +40% dai minimi, avvicinandosi già ai massimi storici. Secondo Websim, “per il tech, e in particolare per l’industria dei semiconduttori, le condizioni si stanno riallineando al meglio”.
Ma chi è davvero questo indicatore AD Line?
L’Advance-Decline Line (AD Line) è uno strumento di analisi tecnica vecchio stile — ma ancora straordinariamente efficace. Non guarda i titoli “famosi” ma quanti titoli salgono rispetto a quanti scendono. L’idea è semplice: se salgono tutti, la forza del trend del mercato è più forte.
Come funziona
Si calcola come la somma progressiva della differenza tra titoli in rialzo e titoli in ribasso ogni giorno.
– Se l’AD Line cresce, vuol dire che la maggior parte del mercato partecipa al rialzo.
– Se invece scende mentre i prezzi salgono, bisogna porre attenzione. È una divergenza e può anticipare correzioni.
In pratica:
- Prezzi su + AD Line su → rally sano, probabilità di continuità dell’uptrend
- Prezzi su + AD Line giù → rally sospetto, prudenza
- Prezzi giù + AD Line giù → trend al ribasso confermato
AD Line e Nasdaq 100, che rapporti hanno oggi?
Secondo la lettura dell’AD Line, il Nasdaq 100 ha ancora spazio di salita nei prossimi tre mesi. Ovviamente, non è una garanzia, ma la statistica è dalla parte dei trader rialzisti, ovvero posizionati “long”. Per gli investitori, questo significa:
- Non è troppo tardi per cavalcare l’onda tech (soprattutto nei chip e AI).
- Attenzione alle conferme tecniche: massimi crescenti e volumi ampi.
- Occhio però a geopolitica e inflazione, che restano le variabili imprevedibili del 2025.