Mps: titolo continua a volare a Piazza Affari, massimi da oltre due mesi. Forti i volumi

Mps continua a volare a Piazza Affari e aggiorna i massimi da inizio dicembre portandosi sopra la soglia di 0,60 euro. Ancora molto forti i volumi con già 115 milioni di pezzi scambiati contro i circa 150 milioni della media giornaliera dell’ultimo mese. Dalla chiusura di venerdì 13 marzo il titolo della banca senese ha segnato un balzo di circa 30 punti percentuali. Venerdì a mercati chiusi la Fondazione Mps si è detta ottimista sul prossimo aumento di capitale da 3 miliardi di euro della banca senese. 

Sono però molteplici i fattori che stanno sostenendo l’azione, che oggi mostra un balzo del 6,50% a 0,633 euro: tra questi il prossimo ingresso dello Stato nel capitale, la speculazione su una possibile fusione con altri istituti e la conferma che Axa parteciperà alla prossima ricapitalizzazione. La compagnia assicurativa francese ha fatto sapere di voler mantenere una quota stabile nel capitale del Monte, oggi pari al 3,7 per cento.

La cavalcata di Mps è iniziata dopo la pubblicazione della maxi perdita da 5,3 miliardi di euro nell’esercizio 2014. In scia al rosso di bilancio dal primo luglio il Tesoro diventerà azionista dell’istituto senese per effetto del contratto sui Monti Bond. Contratto che prevede il pagamento degli interessi sul 2014, pari a 243 milioni di euro, in azioni da luglio in casi di perdita della banca. Il Tesoro, considerata l’attuale capitalizzazione di Mps, diventerebbe il maggiore azionista della banca. 

Un altro fattore che ha scaldato il titolo è stato il rumors della stampa nazionale sulla possibile creazione di una super holding che coinvolgerebbe Mps, Banco popolare e Ubi Banca. Inoltre Il Messaggero aveva anche scritto di un interessamento da parte di un gruppo finanziario assicurativo cinese, Hanwha Asset Management.