Mps: domani Morelli sarà nuovo Ad, aumento slitta dopo il referendum
Marco Morelli, salvo sorprese dell’ultima ora, domani sarà il nuovo amministratore delegato di Mps. Il numero uno di BofA Merrill Lynch in Italia sarà oggi a Francoforte insieme al presidente del Monte, Massimo Tononi, e al presidente del Comitato nomine Alessandro Falciai, per un incontro diretto con i responsabili della vigilanza europea. Con l’avvallo della Bce domani saranno convocati il Comitato nomine e il Cda, che nominerà Morelli nel ruolo che fino a qualche giorno fa era ricoperto da Fabrizio Viola.
Una conferma è arrivata anche ieri sera in televisione dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, che ha avvallato l’ipotesi di uno slittamento dell’aumento di capitale di Mps nei primi mesi del prossimo anno, certamente dopo il referendum costituzionale. Referendum che viene percepito come una vera e propria incognita dagli operatori di mercato e il Monte sarà impegnato in un’operazione a dir poco compessa: aumento di capitale fino a 5 miliardi di euro e piano di cartolarizzazione di 9,2 miliardi netti di Npl.
La scorsa settimana gli analisti avevano commentato positivamente il segnale di discontinuità dato dall’uscita di Viola e anche il possibile slittamento dei tempi dell’aumento di capitale. In tal modo infatti si evita che l’operazione coincida con un autunno caldo per l’Italia vista la possibile coincidenza con il referendum. Morgan Stanley ha avvertito come una vittoria del no comporterebbe un periodo di incertezza per l’Italia e la banca maggiormente colpita dall’effetto referendum sarebbe proprio Mps con l’operazione ricapitalizzazione che si complicherebbe.