Mps: Borsa apprezza via libera Bce a piano, forti vendite su Unicredit dopo stress test
Comparto bancario volatile a Piazza Affari dopo l’esito degli stress test e il via libera della Bce al piano di salvataggio di Mps. Venerdì in tarda serata l’European Banking Authority ha alzato il velo sugli stress test, condotti sulle 51 principali banche europee: quattro (Intesa SanPaolo, Unicredit, Banco Popolare e Ubi Banca) delle cinque banche italiane hanno mostrato una buona tenuta nello scenario avverso, mentre il CET1 del Monte si attesterebbe a -2,44% nello scenario avverso. Rocca Salimbeni è l’unico istituto europeo ad avere un coefficiente patrimoniale negativo.
Nello scenario avverso il CET1 di Intesa si attesterebbe al 10,24%, del Banco Popolare al 9,05%, di Ubi Banca all’8,85% e di Unicredit al 7,1%. Proprio su Unicredit sono tornati in auge i dubbi del mercato sulle prossime mosse che dovrà affrontare il management di piazza Gae Aulenti. La banca milanese ha già ceduto il 10% di Bank Pekao e FinecoBank e ora gli analisti si aspettano un aumento di capitale e altre cessioni. A Piazza Affari il titolo Unicredit viene punito con un ribasso di circa 5 punti percentuali a 2,08 euro.
In contemporanea con la rivelazione degli stress test, la Bce ha dato il via libera al piano di salvataggio di Mps che prevede la cessione di 9,7 miliardi di euro di sofferenze e un maxi aumento di capitale da 5 miliardi di euro. Un’enormità se si pensa che la banca senese capitalizza in Borsa poco più di 900 milioni di euro. Secondo La Repubblica, altre 6-8 banche hanno dato la loro pre-adesione al consorzio di garanzia guidato da JP Morgan e Mediobanca. A Piazza Affari il titolo Mps è il migliore del comparto bancario e mostra un balzo del 5% a 0,324 euro.