Mps: spunta il piano Passera nel giorno degli stress test, attesa per ok Bce
Colpo di scena in casa Mps. In attesa del via libera della Banca centrale europea al piano di ristrutturazione e dell’esito degli stress test, nella tarda serata di ieri è spuntato un piano alternativo targato Corrado Passera-Ubs. Proposta che sarà valutata questa mattina dal Cda di Rocca Salimbeni e che vede in prima fila l’ex Ad di Intesa SanPaolo, con il supporto del colosso bancario svizzero (advisor in uscita del Monte), con il coinvolgimento dei grandi fondi di private equity statunitensi.
Il tempo per la valutazione di questa nuova proposta è molto stretto visto che in giornata dovrebbe arrivare il via libera da Francoforte al piano A che prevede la cessione in blocco al fondo Atlante di 9,7 miliardi di euro di crediti in sofferenza e un aumento di capitale monstre da 5 miliardi di euro. Il fermento intorno al Montepaschi si avverte anche a Piazza Affari: in attesa degli stress test, che comunque mostreranno la fragilità della banca senese, il titolo Mp mostra un balzo di circa 7 punti percentuali a 0,31 euro.
Per quanto riguarda l’aumento di capitale, il terzo in tre anni (per un totale di 13 miliardi di euro), il consorzio di garanzia dovrebbe vedere Mediobanca e JP Morgan nel ruolo di global coordinator. Secondo Il Sole 24 Ore, non è da escludere che per deconsolidare i Non performing loans la banca non decida di assegnare i titoli della bad bank agli attuali azionisti, che se le vedrebbero assegnati pro-quota.