Notizie Notizie Mondo Morgan Stanley alla prova dei conti: ricavi oltre le attese, l’Eps non convince tutti

Morgan Stanley alla prova dei conti: ricavi oltre le attese, l’Eps non convince tutti

20 Gennaio 2011 13:58

Una trimestrale a luci e ombre per Morgan Stanley. Prima del suono della campanella di Wall Street, la banca statunitense ha alzato il velo sui conti dell’ultimo scorcio del 2010, che si sono dimostrati migliori delle attese a livello di ricavi, mentre a livello di utile per azione (Eps) il confronto con le stime non è stato così positivo. Il mercato sembra però voler guardare al bicchiere mezzo pieno e il titolo subito dopo la diffusione dei numeri è schizzato in alto. Nel pre-market l’azione avanza di quasi 2 punti percentuali, dopo il tonfo di ieri (-3,48%).


Nel quarto trimestre del 2010, la seconda banca di investimento più grande degli Usa ha evidenziato ricavi in crescita del 14% a 7,8 miliardi di dollari, battendo le attese degli analisti ferme a 7,32 miliardi di dollari. L’utile per azione è salito a 0,41 dollari, contro gli 0,29 dollari del corrispondente periodo del 2009. L’Eps da continue operazioni si è attestato a 0,43 dollari, contro le stime di Reuters pari a 0,35 dollari. Tuttavia, se si dovessero sottrarre gli 0,17 dollari relativi alla vendita della quota detenuta in China International Capital Corp, ecco che quest’ultimo risultato scenderebbe a 0,26 dollari, sotto le attese di Bloomberg pari a 0,28 dollari.


Le parole del presidente e dell’amministratore delegato del gruppo, James Gorman, non lasciano spazio al pessimismo: “Morgan Stanley ha presentato un miglioramento della performance in tutti i suoi business nel quarto trimestre dell’anno”, ha commentato il numero uno della banca. E alla luce di questi risultati, il board ha deciso di distribuire un dividendo intermedio di 0,05 dollari (che verrà messo in pagamento il prossimo 15 febbraio).


La trimestrale di Morgan Stanley si aggiunge a quelle già pubblicate nei giorni scorsi dagli altri big della finanza Usa. C’è chi ha sorpreso positivamente il mercato, come Jp Morgan, chi invece lo ha deluso, come Citigroup e Goldman Sachs, ma non è ancora tempo di tirare le somme e trarre le conclusioni. All’appello manca Bank of America, che snocciolerà i conti domani.